codificazione
Attività del potere legislativo di uno Stato intesa a esporre in un’opera uniforme e sistematica (il codice) le norme di un particolare ramo del diritto vigente nello Stato stesso. Tentativi [...] di codificazione possono essere considerati in età medievale i Librifeudorum e sono tali le raccolte analoghe con cui in Spagna si attese alla redazione scritta dei fueros locali, in Portogallo delle costumbres e in Francia delle coutumes. Così ...
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LIBRI LEGALES
Francesco Calasso
. Erano i testi di diritto, che formavano oggetto di studio e d'insegnamento nelle scuole civilistiche all'epoca del diritto comune.
Un noto passo dell'Ostiense (Henricus [...] la Lombarda, e le Consuetudines (o Liber) feudorum, raccolta sistematica, fatta da privati giuristi, di testi , in Riv. ital. per le scienze gurid., XIV (1892); id., I libri legali e il corredo di un giudice bolognese nell'anno 1211, in Atti dell' ...
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Giureconsulto, nato presso Cahors nel 1602, morto nel 1682. Alle cognizioni di diritto civile e soprattutto canonico unì anche una larga erudizione di carattere storico. Insegnò a lungo diritto a Tolosa. [...] tra i suoi scritti storici: De origine et statu feudorum pro moribus Galliae (Parigi 1619), De ducibus et comitibus provincialibus Galliae (Tolosa 1643) e una storia dell'Aquitania (in 10 libri, Tolosa 1648-1657); tra gli scritti di diritto canonico ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] . 7, 45, 1, 4 S.], 4820), Torino (Bibl. Naz., H. 1. 20), York (Cathedral Libr., 6), Città del Vaticano (Bibl. Vaticana, Reg. lat. 1889 ff. 3-158; Ross. lat. 963 facit opinionibus suis multum honoris" (In usus feudorum, 1, 8 de successione feudi, cap. ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] iure dohanarum, ms. 48. Id., Commentaria super usibus feudorum, Lugduni 1564. Id., Peregrina lectura super constitutionibus et glossis Regni Siciliae, in Constitutionum Regni Siciliarum libri III, I, sumptibus Antonii Cervonii, Neapoli 1773.
Per una ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] secondo periodo bolognese) portò avanti il lavoro dal libro I al tit. 35 del libro III; dal 1383 al 1398 (secondo periodo attribuzione a B. di altre opere, quali un De Usu Feudorum ed una raccolta di lettere, è già stata confutata dal Savigny ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] cambiare qualche anno più tardi, nel commentario di Luca da Penne ai Tres libri (cf. l'edizione del 1582, p. 574a). Il giurista del Fonti e Bibliografia
Andrea d'Isernia, Lectura in usibus feudorum, Neapoli 1472.
Luca da Penne, Commentaria […] in ...
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Giurista (Cahors 1602 - Tolosa 1682), prof. a Tolosa. Accanto agli scritti di diritto canonico, tra i quali le Dissertationes iuris canonici (1651-54), i commentarî alle decretali d'Innocenzo III (1666), [...] di Gregorio Magno (1669) e alle Clementine (1680), lasciò anche opere storiche, tra cui: De origine et statu feudorum pro moribus Galliae, De ducibus et comitibus provincialibus Galliae (1643) e una storia dell'Aquitania in 10 libri (1648-57). ...
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Giurista veronese (sec. 13º). Insegnò, ma è dubbio se a Bologna, a Padova o altrove. La sua fama è legata a una Summa feudorum e ad alcune "estravaganti" ai libri dei feudi. Scrisse anche una Summa de [...] decurionibus e una Summa ai Tres libri, quest'ultima non pervenutaci. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] dalla noncuranza degli imperatori transalpini, dalla scomparsa dei libri di quelle leggi e dei relativi centri di termine ambiguo, che può indicare sia merito sia demerito (In usus feudorum, De pace tenenda, § Federicus). Per lui, come per Cino ...
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