COLOMBI, Iacopo (Columbus, Colombinus, Iacobus Columbi, Iacobus Columbinus)
Adriana Campitelli Tognoni
Incerto è il nome esatto e l'identità stessa di questo giurista.
Il Diplovataccio ritenne che fosse [...] Codice e al Vetus, e uno "Iacobus Columbi", figlio del primo e autore di una Summa e di un apparatus ai Librifeudorum. La distinzione non convinse il Savigny, il quale sostenne trattarsi di un solo giurista: nel commento di Alberico da Rosate alla ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] citata, e dallo stesso impegno di Studio, deriva (con data tra il 1475 e il 1477) la lettura sulla cost. Sancimus (LibriFeudorum V, 13 della redazione cuiaciana) che è il primo degli interessi per la legislazione federiciana di M. (Tractatus de iure ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] è stato dimostrato, fu alla base già del lavoro di Pillio (il quale, però, prescindeva dalla ripartizione in titoli dei Librifeudorum e li trattava come un titolo unico). La fonte dottrinale più frequentemente citata da I. è proprio Pillio; a questo ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...] accanto a quella imperiale e regia" (Sbriccoli, 1974, pp. 208-209), Andrea d'Isernia, nella Lectura ai Librifeudorum, precisava che, nonostante "voluerunt autem dicere moderni crimen laesae maiestatis tantum in rege romanorum imperatore cadere, non ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] estendere i suoi criteri innovatori anche alla glossa dei Liber feudorum, si limita a rimaneggiare solo il testo di quest' E. A. Laspeyres, Ueber die Enstehung und dlteste Bearbeitung der "Librifeudorum", Berlin 1830, pp. 53 s., 130-133, 409, 430 ...
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MARINO DA CARAMANICO
LLuca Loschiavo
È noto principalmente per la sua glossa alle Costituzioni federiciane. Già altri, prima di lui, avevano provveduto ad annotare il Liber Augustalis, ma quello di [...] giustinianeo. Subito dopo, per numero di citazioni, vengono quelle canonistiche (Decretum e Decretali), la Lombarda, i Librifeudorum e altre componenti della X collatio. Tra le opere dottrinarie, troviamo spesso citate la Glossa accursiana all ...
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MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...] letteratura italiana, VI, 2, Modena 1790, pp. 531-533; E.A. Laspeyres, Über die Entstehung und aelteste Bearbeitung der LibriFeudorum, Berlin 1830, pp. 123-130; F.C. von Savigny, Geschichte des römischen Rechts im Mittelalter, V, Stuttgart 1850, pp ...
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CERNITI (de Cernitis, de Cernetis, Cernitus, Cernitti, Cemetti), Pietro
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna da Giovanni probabilmente verso il 1270. Si dedicò allo studio del diritto civile frequentando [...] intorno all'impossibilità di legittimare i figli illegittimi attraverso norme statutarie. L'attività del C. come glossatore dei LibriFeudorum è ampiamente testimoniata da Baldo e da Iacopo Alvarotti, ma la si conosce solo in minima parte attraverso ...
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ARIPRANDO
Roberto Abbondanza
Maestro piacentino di diritto longobardo, dalle lezioni - o forse soltanto dalle glosse - del quale ebbe origine, a metà del sec. XII, la versione iniziale della prima summa [...] , il Kantorowicz autorevolmente oppone la testimonianza sicura dell'attività di un Ariprando piacentino interprete di quella parte dei Librifeudorum che corrisponde alla prima redazione (databile, sembra, al 1154) di Oberto Dall'Orte. Ed è noto come ...
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Feudo quaternato
GGiancarlo Vallone
La feudistica e l'antiquaria conoscevano l'origine del feudo quaternato nel modo superficiale indicato dall'etimo e con la piena coscienza che fosse istituto peculiare [...] (Chalandon, 1907) di questi quaterni o quaterniones, benché già Andrea d'Isernia dicesse "hos quaternos non videmus hodie" (Librifeudorum II, 16). A ispirare l'inquaternamento dei feudi importanti è possibile che fosse la necessità d'assicurare alla ...
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