Giurista (n. Medicina - m. dopo il 1207), della scuola dei glossatori civilisti; insegnò negli studî di Bologna e di Modena. Fu feudista e avvocato di fama. Come civilista lasciò glosse pregevoli, Quaestiones, [...] dei Tres libri iniziata dal Piacentino. Fu a lungo ritenuto autore di un trattato di procedura, l'ordo iudiciarius "Invocato Christi nomine", che è più probabilmente di un Bencivenne da Siena. Come feudista, scrisse un apparato ai Librifeudorum e ...
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Gli iura regalia, cioè i diritti pertinenti al sovrano o per sua concessione ad altra autorità, che erano caratteristica manifestazione della sovranità nel campo giurisdizionale e amministrativo. L’elaborazione [...] rivendicare al sovrano quei diritti e beni pubblici che i Comuni italiani avevano usurpato. La costituzione, compresa nei Librifeudorum, fu ricevuta con essi in Germania. Si distinsero r. maggiori, inscindibili dal concetto di sovranità, e r. minori ...
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Giurista (Bologna 1270 - ivi 1335). Studiò in patria con Francesco d'Accursio e Dino, ma per motivi politici non poté giungere al dottorato, che gli fu invece conferito ad Aix-en-Provence (1297). Fu poi [...] a Bologna dal 1321. Le sue opere maggiori sono un importante commentario all'Authenticum, un altro sui Librifeudorum, una Practica criminalis. Scrisse anche questioni, soluzioni e brocardi, e un trattato De excommunicatione che testimonia della ...
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Giurista (n. Bologna fine sec. 12º - m. ivi non prima del 1233), glossatore civilista. Ricoprì a Bologna importanti cariche pubbliche e fu maestro di reputati giuristi: Roffredo, Odofredo, Iacopo d'Ardizzone. [...] , e lavori esegetici di vario genere su diverse parti del corpus iuris; va sotto il suo nome la più importante raccolta di Dissensiones dominorum. S'occupò anche di diritto feudale e aggiunse i Librifeudorum, come decima collazione, all'Autentico. ...
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Giurista (forse prima metà sec. 13º), confuso talvolta con altri giuristi dello stesso nome. Si hanno notizie scarse e incerte della sua vita. La sua fama però è durevolmente legata a una glossa ai Libri [...] feudorum, che meritò di diventare la glossa ordinaria a quel testo. Accursio si limitò a farvi solo qualche aggiunta. Sembra che gli sia pure dovuta una revisione della Summa feudorum di Pillio. ...
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Testi di diritto, che formavano oggetto di studio e di insegnamento come fonti della legalis sapientia, nelle scuole civilistiche all’epoca del diritto comune. Essi sono: i 50 libri del Digesto, i 4 delle [...] Istituzioni, i 12 del Codice e le 9 collationes dell’Autentico, che costituivano la materia romanistica; inoltre la Lombarda e i Librifeudorum. ...
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Giurista italiano (m. 1338). Addottoratosi in diritto a Bologna nel 1305, dopo una breve parentesi a Castel San Pietro come professore di diritto, tornò a Bologna dove continuò a insegnare fino alla morte. [...] Scrisse letture sui Librifeudorum, commenti al Codice, questioni e pareri legali. Precorse il Poliziano e M. Vegio come critico delle fonti giuridiche. ...
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Giureconsulto (Padova 1385 - ivi 1453), autore di commentarî ai Librifeudorum e di Consilia (1477). Altri A. (sec. 14º-15º), autori essi pure di consilia, furono Pietro (n. Padova 1401) e Francesco; di [...] un Iacopo A. il Giovane (m. Ferrara 1500), anch'egli giurista, non si conserva alcuno scritto ...
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Giurista del sec. 12º, da Pavia. Rimaneggiò un trattatello sulla successione dei feudi e sulle cause di reversione e decadenza (tit. I, 14, dei Librifeudorum). ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] che in un periodo anteriore si aveva automaticamente col contrarre matrimonî non accompagnati dalle formalità rituali. Nei Librifeudorum, redatti intorno alla metà del secolo XII, appare appunto la possibilità di matrimonî contratti da un nobilis ...
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