Giurista italiano (m. 1338). Addottoratosi in diritto a Bologna nel 1305, dopo una breve parentesi a Castel San Pietro come professore di diritto, tornò a Bologna dove continuò a insegnare fino alla morte. [...] Scrisse letture sui Librifeudorum, commenti al Codice, questioni e pareri legali. Precorse il Poliziano e M. Vegio come critico delle fonti giuridiche. ...
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Giureconsulto (Padova 1385 - ivi 1453), autore di commentarî ai Librifeudorum e di Consilia (1477). Altri A. (sec. 14º-15º), autori essi pure di consilia, furono Pietro (n. Padova 1401) e Francesco; di [...] un Iacopo A. il Giovane (m. Ferrara 1500), anch'egli giurista, non si conserva alcuno scritto ...
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Giurista del sec. 12º, da Pavia. Rimaneggiò un trattatello sulla successione dei feudi e sulle cause di reversione e decadenza (tit. I, 14, dei Librifeudorum). ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] ad osservare in questa sede che i termini in cui si esprime Donizone non sono riferibili solo ad usi tardi codificati nei Librifeudorum, ma anche all'età di B. stesso: cfr. gli esempi di giuramento di fedeltà riportati da F.-L. Ganshof, relativi all ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] hanno già richiamato l'attenzione alcuni autori (Savigny, Landsberg, ecc.) da punti di vista differenti.
Il commento ai LibriFeudorum si trova manoscritto a Basilea (Oeffentiiche Bibl., C. II. 15), Berlino (già Königliche Bibl., 892 [lat. f0l. 209 ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] ", gl. si quicumque, I, 25, 68; e ancora gl. si quis fossatum, I, 27, 9, su cui cfr. Andrea d'Isernia nel commento ai LibriFeudorum, rubr. quae sint regalia § via publica, n. 3; gl. componat, I, 26, 12; gl. non est bonum, II, 1, 11, con citazione di ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] Già il Savigny negò ogni attendibilità all'Alvarotto, quando afferma che "Bulgarus enim et Pileus primitus glossaverunt" i Librifeudorum;e non sapremmo fare diversamente oggi di fronte alla proposizione del Diplovataccio che B. "scripsit etiam super ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] ci siano conservati nelle opere edite o ancora inedite che ci sono note. Di un commento, poi, dell'A. ai LibriFeudorum, anch'esso perduto, Iacopo Alvarotti dice che non aggiunge nulla di nuovo a quanto sulla stessa materia fu scritto da Iacopo ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] di Palermo è conservata, in un ms. cinquecentesco (2 Qq.A.10) la repetitio del D. Super c. unico de natura successionis Feudi (Librifeudorum, II, 50) con data del 31 marzo 1520 ed è di ce. 85 numerate. La prima menzione di quest'opera è di A. Romano ...
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