SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] teologia, di retorica, di storia e tutti i libri non utili all’ufficio divino vennero invece donati a un pp. 712 s.; F.A. Goria, Fra rinnovamento e tradizione. Lo Speculum feudorum di Claude de Seyssel, Milano 2010; Claude de Seyssel (c. 1450-1520): ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] ubi multa utilia in practica et in materia feudorum et constitutionis Regni continentur.
Lasciata la cattedra vate maximo, riedito poi, in redazione diversa, nel 1535. Sono tre libri d'esametri sulla vita del Battista, dove, in polemica (II, 8 ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] secondo periodo bolognese) portò avanti il lavoro dal libro I al tit. 35 del libro III; dal 1383 al 1398 (secondo periodo attribuzione a B. di altre opere, quali un De Usu Feudorum ed una raccolta di lettere, è già stata confutata dal Savigny ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] cambiare qualche anno più tardi, nel commentario di Luca da Penne ai Tres libri (cf. l'edizione del 1582, p. 574a). Il giurista del Fonti e Bibliografia
Andrea d'Isernia, Lectura in usibus feudorum, Neapoli 1472.
Luca da Penne, Commentaria […] in ...
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Giurista (Cahors 1602 - Tolosa 1682), prof. a Tolosa. Accanto agli scritti di diritto canonico, tra i quali le Dissertationes iuris canonici (1651-54), i commentarî alle decretali d'Innocenzo III (1666), [...] di Gregorio Magno (1669) e alle Clementine (1680), lasciò anche opere storiche, tra cui: De origine et statu feudorum pro moribus Galliae, De ducibus et comitibus provincialibus Galliae (1643) e una storia dell'Aquitania in 10 libri (1648-57). ...
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Giurista veronese (sec. 13º). Insegnò, ma è dubbio se a Bologna, a Padova o altrove. La sua fama è legata a una Summa feudorum e ad alcune "estravaganti" ai libri dei feudi. Scrisse anche una Summa de [...] decurionibus e una Summa ai Tres libri, quest'ultima non pervenutaci. ...
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IACOPO da Ardizzone
Giuseppe Ermini
Giureconsulto italiano, nativo di Verona e vissuto nel sec. XIII. Insegnò, ma è dubbio se a Bologna, a Padova o altrove.
La sua fama è legata a una Summa feudorum, [...] opera veramente pregevole, e all'aggiunta di diverse estravaganti ai libri dei feudi (ed. Asti 1518; Colonia 1562, 1566, 1568, 1569; Venezia 1584, in Tract. univ. iuris, X); ma è pure da ricordare di lui un'ampia summa al titolo de decurionibus del ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] dove fu scritto e miniato per ordine dell'abate Attone (739-760) un libro di vangeli (Londra, BL, Add. Ms 5463), le cui tavole canoniche Fra i manoscritti di argomento e destinazione laici, il Liber feudorum maior (Barcellona, Arx. Cor. Arag., Reg. 1 ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] medievali, cit., pp. 202-203.
39 Baldi Perusini, In Usus Feudorum commentaria, Praeludia, n. 32, Augustae Taurinorum 1578, f. 3v.
40 1587, nn. 84-85, f. 32r.
86 Jean Bodin, I sei libri dello Stato, I, a cura di M. Isnardi Parente, Torino 19882, pp ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] " intendo ragione cioè giustizia, della quale dicono i libri della legge [libri legales o Corpus iuris civilis] che giustizia è perpetua , con quelli elencati dall'imperatore Federico I, Liber feudorum II 66 " Quae sint regalia: Regalia sunt [ ...
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