Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] gt; /ɔ/: ŏcto > [ɔ]tto
(8) ō e ŭ > /o/: flōrem > fi[oː]re, crŭcem > cr[oː]ce
(9) ū > /u/: lūnam > l[uː]na
Occorre precisare che / occlusive (/k/ ~ /g/, ecc.).
Quanto agli esiti dei nessi di consonante + j, le consonanti diverse da r ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] anche il titolo ne dichiara il contenuto più ampio: dei tre libri di cui si compongono, solo il terzo è una grammatica dedicate nella stampa al duchino Vittorio Amedeo di Savoia, futuro re di Sardegna alla morte del padre Carlo Emanuele III; il ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] lt; ar. māt «lo šāh [in pers. «re»] è morto)».
Nei resoconti dei viaggiatori in Terrasanta, a Gerusalemme, e, più tardi, uomo facoltoso»), mudir (< ar. mudīr «governatore»). Nei libri del ciclo africano il numero di arabismi si moltiplica a ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] regno Siciliae ne dà la seguente versione: la congiura trova il re fuori del palazzo, "in ampliorem locum", dove era solito ; il quarto librodei Meteorologica di Aristotele; alcuni scolii greci al quarto librodei Meteorologica citati. Tradusse ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] , grazie alle sue cinque edizioni distribuite lungo l’arco dei secoli e via via modificate e arricchite (1612, 1623 edizione del suo Vocabolario, dedicandola al Re, Vittorio Emanuele II, come «il gran libro della nazione». Isidoro del Lungo ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] piuttosto che verso la pazienza delle distinzioni dialettiche in re. Si comprende perciò come un filologo assai più destinata a svilupparsi intorno al nucleo costituito dal lascito deilibri, già appartenuti al filologo padovano V. Crescini; con ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] hai letto un libro molto difficile (LIP: FC6)
dove al nome libro sono aggiunti elementi tenere conto delle ore di lezione e dei tirocini (LIP: MC4).
Il sintagma parlare con persone vestite da cardinali e da re (Ginzburg 1974: 54)
(53) Parlano ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] tipica delle corrispondenze epistolari (➔ lettere e epistolografia), deilibri di conti e della memorialistica di uomini d’ grandi preparatorij per mare non pocza essere invaduto oy ofeso (Re Alfonso d’Aragona chiama a parlamento i baroni e le ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] e spagnolo]». Howell si richiama al re Giacomo I, il quale avrebbe detto a Venezia, pubblicò molti libri di viaggio e fece 10, 1995, pp. 176-178: Lodi alla bellezza fonica e lingua dei laputiani; pp. 305-307: Gli ultimi inglesi e i primi tedeschi; ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] da me, io, frugando in mezzo a certi libri nell’armadio, mi trovai fra le mani una fotografia (38) C’era una volta … – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No sotto la tuta mimetica conferivano l’apparenza dei loro movimenti. I due, con le ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...