CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] 'ambrosiano Y.74. sup. (T. De Marinis, La Biblioteca napoletana deire d'Aragona. Supplemento, col concorso di D. Bloch, Ch. Astruc e La poesia religiosa, pp. 22-23). Nel primo capitolo del libro secondo del De fide et vita Christi è il noto passo nel ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] che si tenevano alla presenza del re (le "ore del libro", emblematiche delle abitudini intellettuali del circolo napoletano), accusò il Valla di aver commesso non meno di cinquecento errori nel solo primo librodei tre dei Gesta: ed oltre a ciò il ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] quella "mutazione" che è alla base di uno dei suoi libri più importanti: trasformarsi in uomo.
Alle difficoltà nelle quali opere in prosa: i Sept psaumes allégorisés, scritti su richiesta deire Carlo di Navarra e dedicati al duca di Berry, il Livre ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] per Oracolo, e senza sputar sentenze per la ciarbottana all'uso deiRe dell'India, e senza andar a caccia di bisticci ed equivochi Selva di varia lettione di Pietro Messia, una sorta di libro di lettura popolare che fu pubblicato a Venezia nel 1663, ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] in Ferrara e Borso non solo fece trasportare a sue spese libri e masserizie, ma gli pagò anche tutti i debiti che VIII (1942-43), pp, 331-48; T. De Marinis, La biblioteca napoletana deire d'Aragona, II, Milano 1947, pp. 215, 219; A. Visconti, Storia ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] stampa, nel 1475, del commento di Floriano Sampieri al secondo libro del Digesto (Hain, 7187), e nel 1478 firmava la dedica un indennizzo di 94 ducati (T. De Marinis, La Biblioteca napoletana deire d'Aragona, I, Milano 1952, p. 44). Esito più felice ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] ). Della versione spagnola il F. tradusse soltanto il quinto libro.
Sulla trama conduttrice del racconto, la storia del mansueto bue Biondo e del perfido montone Carpigna alla corte deire leone raccontata dal filosofo Tiabono al leone Lutorcrena si ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] che lo accompagnano in T. De Marinis, La Bibl. napoletana deire d'Aragona, Milano 1952, II, p. 75); Lippus B. in Irodalomtöténeti..., II (1890), pp. 77-183; De ratione scribendi libri tres, Basileae 1498 (ibidem 1543, 1549, 1565, 1585; Coloniae 1573 ...
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La Fontaine, Jean de
Ermanno Detti
Favole per riflettere sull’uomo
Il poeta francese Jean de La Fontaine, vissuto nel Seicento, è ancora oggi famoso soprattutto per le sue Favole, divenute un classico [...] le opere che lo avrebbero reso famoso, cioè i primi libridei Contes et nouvelles («Racconti e novelle») che destarono molto parte il poeta stesso dedicò l’opera al Delfino, figlio del re Luigi XIV e di Maria Teresa, che all’epoca aveva sette anni ...
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Umanista, astrologo e storico (San Miniato 1410 - Roma forse 1491). Visse a Napoli (1450-75), a Firenze (1475-78), a Roma (1484-91), nelle due ultime città insegnò astrologia. Opere sue principali sono [...] due poemi in esametri, Rerum naturalium libri ad Laurentium Medicem (1469-72), di argomento teologico e filosofico, opera bene informata per il periodo a lui più vicino, una storia deire di Napoli e di Sicilia (De ortu regum Neapolitanorum) e una ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...