Scrittore e cronista (Clermont 538 circa - Tours 594). Di origine romana, ebbe dallo zio, vescovo di Alvernia, una buona educazione. Recatosi a Tours per esservi guarito da s. Martino, vi divenne vescovo [...] così conoscere i re merovingi, coi libri di cronaca universale, compilata sugli storici del 4º e 5º secolo, come Eusebio, Girolamo e Orosio, G. passa a raccontare, in latino volgare, con toni schietti e spesso crudamente realistici, la storia dei ...
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Scrittore latino del 1º sec. a. C. Nacque al principio del secolo in una città non nota della regione padana. Visse a Roma lontano dalla vita politica; fu amico di Attico, di Cicerone, di Catullo, che [...] distinte per categorie (re, generali, poeti, ecc.). Di tutta la sua produzione ci è pervenuta solo una parte di quest'ultima opera, e cioè, oltre a frammenti, il libro delle vite dei generali stranieri e le vite di Catone e Pomponio Attico. In esse ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] nel 486, furono dopo l'invasione saracena trasportate, per opera del re Liutprando, a Pavia ove gli fu eretto il monumento: ma che A. è portato da un nuovo studio dei primi 3 capitoli del Genesi (De Genesi ad litteram libri XII, tra il 401 circa e il ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] , dove suonò lungamente anche improvvisando su temi suggeriti dal re. Uno dei quali temi il B. riprese in lavoro svolgendolo in Christian. Sola eredità di B. furono - con numerosi libri e gli strumenti - le numerosissime e superbe composizioni, tutte ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] merito di Agrippa, con vantaggiosi accordi: Erode, re di Giudea, divenne vassallo dei Romani; i Parti restituirono nel 20 le insegne Vita di Druso; un poemetto in esametri, Sicilia; un libro di epigrammi (ne restano due di scarso valore letterario); ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] e si distinse come amministratore dei beni del Capitolo, specie durante la guerra di re Sigismondo contro i Cavalieri Teutonici cui C. lavorò per il resto della vita. I sei libri dell'opera erano già completi quando nella primavera del 1539 Gioacchino ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] maestro delle arti e tentò di convincere il re e l'università a un suo progetto di e poi espulso, nel viaggio perse i suoi libri. Nel 1308 scrisse l'Ars magna generalis et e in particolare negli ambienti dei francescani spirituali e gioachimiti (si ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] di circa duecentosettantacinque tra articoli e libri nel corso dei successivi venticinque anni (oltre a (3 voll., 1768-72). Essendosi deteriorati i rapporti tra E. e il re di Prussia, nel 1766 lo scienziato fece ritorno a Pietroburgo. La sua vista ...
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Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] di vita economica e culturale. Sotto il suo regno cominciarono a essere presenti gli influssi italiani e Enrico d'Isernia, notaio del re, collaborò alla creazione deilibri comunali e delle tavole provinciali, introducendo in Boemia l'ars dictandi. ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] fantastiche divagazioni. La finzione storica di The faerie queene riguarda re Artù, in cui si trovano riunite tutte le virtù che un per dodici giorni (quanti dovevano essere i libri del poema), ognuno dei quali porge occasione a un cavaliere di ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...