Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] collegano ad esse le Elleniche (῾Ελληνικά), in 7 libri, in cui sono narrate le vicende dei Greci dal 411 (anno in cui terminava l'opera . L'Agesilao (᾿Αγησίλαος) è una biografia laudativa del re spartano scritta poco dopo la sua morte (360); l ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] (incoronato a Pavia re d’Italia) e l’affermazione di Arnolfo. Nel 1018, con il concorso dei capitanei e dello stesso (1778). Vi pervennero poi numerose collezioni, i manoscritti e i libri postillati di G. Manzoni; le librerie di E. Visconti, di ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] da Marsili nel 1711, che con scuole, musei, libri, materiali scientifici e con una mentalità tutta nuova, Francesco I di Francia: il re abrogava la Prammatica sanzione del 1438, in cambio del diritto di nomina dei vescovi e dei priori.
Congresso di B. ...
Leggi Tutto
Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] dell'influenza che, per suo tramite, poté esercitare sul re Agilulfo. Con ciò suscitò i sospetti di Bisanzio, e solo destinati alla edificazione dei fedeli, questi dialoghi hanno avuto la più vasta fama anche perché tutto il libro II costituisce la ...
Leggi Tutto
Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] 1715) di Luigi XIII e di Anna d'Austria; re dal 1643, rimase sotto la tutela della madre e e privilegi; esautoramento dei parlamenti; nessuna ebbero le raccolte di pietre incise, di medaglie, di libri, di disegni e d'incisioni; L. assicurò così ...
Leggi Tutto
Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] in grave contrasto con Giorgio di Poděbrady re di Boemia per le compattate del Concilio Convocato a questo fine un congresso dei principi cristiani a Mantova (1459), anteriore al pontificato è condensata nel I libro; negli altri P. II si diffonde ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] ). Nel frattempo (1486) M. era stato eletto e incoronato redei Romani, aveva esteso nel 1489 il suo dominio su parte delle . 1775), che illustrano le sue imprese (di entrambi i libri si conservano due superbi codici contemporanei riccamente miniati). ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] combattere in Asia Mitridate VI Eupatore re del Ponto (e in questa campagna a 600 il numero dei senatori e annullò la potenza politica dei cavalieri, in quanto . Aveva scritto un'autobiografia in 22 libri (Commentarii rerum gestarum), che fu terminata ...
Leggi Tutto
Scrittore e cronista (Clermont 538 circa - Tours 594). Di origine romana, ebbe dallo zio, vescovo di Alvernia, una buona educazione. Recatosi a Tours per esservi guarito da s. Martino, vi divenne vescovo [...] così conoscere i re merovingi, coi libri di cronaca universale, compilata sugli storici del 4º e 5º secolo, come Eusebio, Girolamo e Orosio, G. passa a raccontare, in latino volgare, con toni schietti e spesso crudamente realistici, la storia dei ...
Leggi Tutto
Scrittore latino del 1º sec. a. C. Nacque al principio del secolo in una città non nota della regione padana. Visse a Roma lontano dalla vita politica; fu amico di Attico, di Cicerone, di Catullo, che [...] distinte per categorie (re, generali, poeti, ecc.). Di tutta la sua produzione ci è pervenuta solo una parte di quest'ultima opera, e cioè, oltre a frammenti, il libro delle vite dei generali stranieri e le vite di Catone e Pomponio Attico. In esse ...
Leggi Tutto
paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...