BOCCIACCI (Boccaccio), Giovanni Andrea
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio nell'Emilia in data imprecisata. Entrò nella carriera ecclesiastica e fu dottore in diritto canonico. Nel 1468 era a Roma al servizio [...] si sa quando, legato a Napoli presso il re Ferdinando. Nel 1478 si iscrisse in Roma alla del Capponi.
Poco rimane dei suoi carteggi di ambasciatore, 1896, pp. 44, 200; P. Egidi, Necrologi e libri affini della provincia romana, II, Roma 1914, in Fonti ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] intitolata Institutionum iuris canonici communis et Neapolitani, libri IV, che deve considerarsi di fondamentale importanza da Cristo al papa e il potere temporale del re. Diversa è la natura dei due poteri e diversa è la sfera di competenza di ...
Leggi Tutto
BALDUCCI, Nicola
**
Nacque a Roma all'inizio del sec. XVII. Fu, secondo quanto riferisce il Mandosio, dapprima accolito apostolico, poi oratoriano. Deputato della congregazione di Propaganda Fide, ebbe [...] scritti ascetici e agiografici, parte dei quali pubblicati anonimi o pseudonimi. (Alfabeto per saper leggere in Cristo libro di vita eterna,Roma 1665: la di David, fatta nell'accademia di mons.re Sperelli da Niccolò Balducci sacerdote romano a di ...
Leggi Tutto
GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] volta nel 1176 per l'opposizione del re Enrico II, la seconda ventidue anni dopo rebus a se gestis libri III), ai testi agiografici sec. 12° e l'inizio del successivo ampliarono il testo dei bestiari.
Bibl.:
Fonti. - Giraldus Cambrensis, Opera, a cura ...
Leggi Tutto
CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] Domenico, sede dello Studio teologico dei frati predicatori.
Nel 1439 il V, su proposta di Alfonso d'Aragona re di Napoli, coadiutore dell'arcivescovo d'Amalfi, ., Regin. lat. 592, ff. 105-224v (solo i libri I-III). Tutti i mss. sono del sec. XV. ...
Leggi Tutto
Monoteismo
Raffaele Savigni
La fede nell’esistenza di un unico Dio
I popoli antichi adoravano molte divinità concepite, ciascuna con particolari caratteristiche, a somiglianza dell’uomo. Accanto a questi [...] con la riforma religiosa del re Giosia (622 a.C.), e soprattutto grazie alla predicazione dei Profeti – che presentavano il stessa degli altri dei, considerati come un’invenzione umana o identificati con forze demoniache. Il libro del Deuteronomio ...
Leggi Tutto
Savonarola, Girolamo
Antonio Menniti Ippolito
Il predicatore dell’austerità
Frate predicatore con fama di profeta, Girolamo Savonarola alla fine del 15° secolo progettò di riformare la Chiesa e di moralizzare [...] scrisse due componimenti dedicati alla corruzione dei costumi della società e della Chiesa e compiere la vendetta divina. Nel 1494 il re di Francia Carlo VIII invase davvero l’Italia moralizzazione della vita cittadina. Libri e stampe licenziose, ...
Leggi Tutto
AGOSTI (Agosta, Augusto, De Augustis), Giuseppe Maria
Francesco Andreu
Nato a Cremona da Giovan Paolo nella seconda metà del sec. XVII, era fratello del giurista Camillo, oratore della città di Cremona [...] Lisbona, fu più volte ricevuto dal re Giovanni V: né parve estranea al dei missionari italiani nelle Indie. Pensava poi di affidare, sempre con l'autorizzazione dei , 35 (Missioni), 43 (Cremona), 46 (Vienna); Libri della Consulta, 31, f. 80; ibid., A ...
Leggi Tutto
POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] elessero Ludovico di Teck (1412-39), candidato dal redei Romani Sigismondo di Lussemburgo.
Un mese dopo Federico Scalon, Udine 1982, p. 364; C. Scalon, Produzione e fruizione del libro nel Basso Medioevo. Il caso Friuli, Padova 1995, pp. 184, 352; ...
Leggi Tutto
ARNOLDO
Augusto Vasina
Fu elevato alla dignità arcivescovile ravennate verso la fine dell'anno 1013 dal fratello Enrico II, dopo che questi ebbe deposto l'usurpatore Adelberto. A., accolto in Ravenna [...] a riparare a Pavia, presso il re. Ma già il 20 genn. 1014 Hannoverae 1839, p. 837; H. Rubei Historiarum Ravennatum libri decem, V, Venetiis 1589, pp. 278 s.; F , 314-325; M. Fantuzzi, Monumenti ravennati dei secoli di mezzo, III,Venetiis 1802, pp. ...
Leggi Tutto
paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...