GABBIONETA, Alessandro
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XV.
Suo padre Francesco, funzionario gonzaghesco, ricoprì dal 1493 la carica di commissario e fattore generale del [...] in Italia per recuperare i territori che Venezia e il re di Francia gli avevano appena tolto.
Durante i suoi Archivio Gonzaga, busta 3580: Libro dello statuto del Collegio dei giureconsulti mantovani, c. 44v; Ibid., Libridei decreti, 34, 40; Ibid., ...
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ARIPRANDO
Roberto Abbondanza
Maestro piacentino di diritto longobardo, dalle lezioni - o forse soltanto dalle glosse - del quale ebbe origine, a metà del sec. XII, la versione iniziale della prima summa [...] conosciuta della Lombarda (rielaborazione sistematica in tre libri, compiuta sul finire del sec. XI, degli editti deire longobardi e del Capitulare italicum raccolti nel Liber papiensis).
Col titolo improprio di Lombarda-Commentar des Ariprandus, ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] bolla Unam sanctam del 13 novembre 1302) e Filippo il Bello, re di Francia. L’autorità pontificia subì un declino con il trasferimento prescritto nei libri liturgici.
Lo sviluppo architettonico della chiesa. - I luoghi di culto dei primi cristiani ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Assiri (722 a.C.). Nel 586 a.C. il re babilonese Nabucodonosor occupò e distrusse Gerusalemme, deportando la popolazione in e i Testamenti dei XII Patriarchi sono di quest’epoca. Si sono conservate narrazioni leggendarie nel Librodei Giubilei, nel ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] Benin) che ribadiscono la centralità e la priorità del potere del re; o a tutte le s. corporee, che ‘archiviano’ sul corpo che precede lo smistamento dei dati verso altri strumenti di rilevazione più significativi.
Il libro giornale, o semplicemente ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] Blois. Appassionato mecenate, il medagliere, le pietre incise e i libri che lasciò in eredità a Luigi XIV sono conservati presso il l’arresto e la condanna a morte. Luigi Filippo (➔), futuro redei Francesi (1830-48), assunse il titolo di duca d’O. ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] morte, i libri e i manoscritti da lui raccolti o composti passarono in buona parte alla biblioteca del re (oggi Bibliothèque prediletti, occupandosi tuttavia ancora di affari pubblici a proposito dei gesuiti, che egli non amava e che lo detestavano ...
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Giureconsulto calvinista (Diedenshausen 1557 - Emden 1638 circa), prof. di diritto a Herborn (1590), sindaco di Emden (1604). Contrattualista, A. pone un patto o contratto alla base sia dei piccoli gruppi [...] questa prospettiva di A., che è uno dei più coerenti monarcomachi protestanti, il re o i magistrati che sono preposti all sue opere: Civilis conversationis libri duo, 1601; Politica methodice digesta, 1603; Dicaelogicae libri tres, totum et universum ...
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Giurista e diplomatico (Fontenay-le-Comte 1531 - Parigi 1591); avvocato del re e del fisco, presidente del parlamento, finì vittima della lotta tra le fazioni di Parigi assediata. Fu tra i primi a studiare [...] sistematicamente il diritto romano dal punto di vista dei culti, come diritto storico (De verborum quae ad ius pertinent significatione, 1558; De formulis et sollemnibus populi romani verbis libri VIII, 1583). ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] la NO. Se alla scadenza il corso è a 100, non tenendo conto delle spese, Re si copre della perdita, se è più alto o più basso, di tanto perde o di borsa. Ha facoltà di prendere visione deilibri degli agenti di cambio per controllare l'esattezza ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...