BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] che lo accompagnano in T. De Marinis, La Bibl. napoletana deire d'Aragona, Milano 1952, II, p. 75); Lippus B. in Irodalomtöténeti..., II (1890), pp. 77-183; De ratione scribendi libri tres, Basileae 1498 (ibidem 1543, 1549, 1565, 1585; Coloniae 1573 ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] Nel '27 pubblicò a Zara il poema drammatico La notte deire e la Canzone del congedo, nel '29 la raccolta Musa 108, pp. 1-38. Le carte e i libri del C. costituiscono il fondo, dalmata della Bibl. dei Senato; ne ha pubblicato alcune parti A. Bacotich, ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] città assediata, senza combattere: ma di fronte all'ingiunzione deire d'Aragona di ammainare le vele e di considerarsi periodi molti letterati e non sdegnava neppure il commercio deilibri (una lettera di Bartolomeo Fazio al Panormita ce lo ...
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La Fontaine, Jean de
Ermanno Detti
Favole per riflettere sull’uomo
Il poeta francese Jean de La Fontaine, vissuto nel Seicento, è ancora oggi famoso soprattutto per le sue Favole, divenute un classico [...] le opere che lo avrebbero reso famoso, cioè i primi libridei Contes et nouvelles («Racconti e novelle») che destarono molto parte il poeta stesso dedicò l’opera al Delfino, figlio del re Luigi XIV e di Maria Teresa, che all’epoca aveva sette anni ...
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GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] dall'umanista cirotese G.T. Casopero e da quest'ultimo inserita nei suoi Epistolarum libri duo (Venetiis, J.B. De Vitali, 1535, p. 24), si ricava Cirò, I, Napoli 1849, pp. 222-228; N. Morelli, Vite deire di Napoli, II, Napoli 1852, p. 154; A.M. De ...
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AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] Dilettossi maravigliosamente di libri e aveva in casa sua una bellissima libreria: tutti libri degnissimi di mano d'Italia, Firenze 1941, pp. 60 s.; T. De Marinis, La biblioteca napoletana deire d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 8, 41, 143 n. 48; G. ...
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Alfredo, Re del Wessex
M. Gibson
Figlio minore di Etelvulfo, re del Wessex, A., nell'853 ancora bambino, "fu consacrato re" a Roma da papa Leone IV (Anglo-Saxon Chronicle, sub anno; Asser, Vita Alfredi [...] Chronicon Aethelweardi, anno 899) e come il più grande deire inglesi (Orderico Vitale, Historia Aecclesiastica, IV) - Texts), Oxford 1968-1980.
Guglielmo di Malmesbury, De Gestis Pontificum Anglorum libri quinque, a cura di N.E.S.A. Hamilton, in Rer ...
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Maccabei
Nome d’incerta origine che designa i figli di Mattatia, della famiglia degli Asmonei, sacerdote e iniziatore della rivolta giudaica contro i re di Siria, che pretendevano di ellenizzare gli [...] vittorie, ma soprattutto destreggiandosi abilmente nelle contese dinastiche deire di Siria e ottenendo l’alleanza di Roma e 135 gli successe il figlio Giovanni Ircano. La storia dei M. è narrata nei quattro Libridei M. (composti tra il 100 a.C. e ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] popolo ai suoi programmi riformatori lo fece fuggire in Germania, alla corte del re Ottone I; fu quindi vescovo a Liegi fra il 953 e il 955 Dei suoi scritti restano 56 fra trattati, lettere e prediche, tra cui si ricordano i sei libridei Praeloquia ...
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Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] fra i santi protettori della città, e dell'adorazione deire magi. La monumentalità della concezione è temperata da sottili al tempio (1447, Darmstadt, Hessyches Landesmuseum); le miniature di tre libri d'ore e la Madonna del roseto (circa 1450), nel ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...