Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] a far parte della corte aragonese; quando al re Federico fu tolto il regno, S. lo aiutò il romanzo e la favola pastorale dei secoli successivi, in Italia e e di gusto nazionale. n I tre libri degli Epigrammata riproducono la varietà di atteggiamenti ...
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Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di [...] del pensiero umano, in sostituzione dei formalismi e degli schematismi dell'aristotelismo degli aristotelici riuscì a ottenere che il re Francesco I le vietasse entrambe. Nonostante physicarum libri octo (1565); Scholarum metaphysicarum libri XIV ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] in contatto col governo e col re Guglielmo III, si dedicò all'attività politica, scrivendo di morale e di costume, modello dei saggi del Tatler e dello Spectator. Sono poi da aggiungere molti opuscoli e libri su questioni di economia, commercio, morale ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] Historiarum adversus paganos libri septem - largamente sfruttata da Prospero, Giordane, Gregorio di Tours, Beda, Paolo Diacono; fatta tradurre e adattare da re Alfredo il Grande; tradotta anche in arabo - fu certamente uno dei testi di storia ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] De regibus et sanctis Eboracensis Ecclesiae, sui re e santi di York; De clade Lindisfarnensis dei testi liturgici); altri di teologia, contro l'adozianismo spagnolo (Liber adversus haeresim Felicis; Adversus Felicem libri VII; Adversus Elipandum libri ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] morte, i libri e i manoscritti da lui raccolti o composti passarono in buona parte alla biblioteca del re (oggi Bibliothèque prediletti, occupandosi tuttavia ancora di affari pubblici a proposito dei gesuiti, che egli non amava e che lo detestavano ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] polemizzò con Tommaso Moro e con il cardinale Wolsey. Tradusse anche il Pentateuco (1530), i libri di Giona e di Neemia. Moro lo considerava uno dei capi della Riforma, insieme a Lutero. Nel 1535 fu tradito e imprigionato nel castello di Vilvoorde ...
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Travaglio, Marco. - Giornalista e scrittore italiano (n. Torino 1964). Dopo la laurea in Storia contemporanea ha iniziato l’attività giornalistica come free lance; nel 1987 ha conosciuto I. Montanelli, [...] autore di numerosi libri, tra cui: L’odore dei soldi (con E. Vetri, 2001), Regime (con P. Gomez, 2004), La scomparsa dei fatti (2006 ), Ad personam (2010), Colti sul Fatto (2011), BerlusMonti (2012), Viva il re! (2013), ...
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Alpinista italiano (n. Bressanone 1944). Oltre che a importanti scalate alpine, il nome di M. è legato alle grandi imprese realizzate nel massiccio himalaiano e nel Karakorum (M. è stato il primo uomo [...] È stato eletto parlamentare europeo nelle liste dei Verdi (1999-2004). Autore di molti libri di alpinismo, tra i quali si . Dech e N. Sparwasser, 2016); nel 2021, Il redei ghiacci, intensa biografia dello scalatore su ghiaccio W. Welzenbach, ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] , vescovo di Clermont. Organizzò la resistenza contro Eurico redei Visigoti (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vario argomento 147 lettere raccolte da S. stesso in 9 libri) hanno scarso valore letterario per gli evidenti artifici di scuola, ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...