CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] quando incaricò il vescovo di Torino di un commento ai libri I-IV Re: in quest'opera, infatti, C. si difese vigorosamente di intaccare più duramente la figura di C. nella memoria dei fedeli. L'accusa di manicheismo, fu in alcune occasioni respinta ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] che lo accompagnano in T. De Marinis, La Bibl. napoletana deire d'Aragona, Milano 1952, II, p. 75); Lippus B. in Irodalomtöténeti..., II (1890), pp. 77-183; De ratione scribendi libri tres, Basileae 1498 (ibidem 1543, 1549, 1565, 1585; Coloniae 1573 ...
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ROBUTTI, Pompeo
Annalisa Dameri
ROBUTTI, Pompeo. – Nacque nel 1604 dal matrimonio tra Marc’Antonio e Margherita Inviziati.
Il ‘magister Robutus’, menzionato in un atto datato 3 ottobre 1351, fu il capostipite [...] e il 1614 nei libridei conti della famiglia furono annotate spese regolari per l’istruzione primaria dei tre figli, impartita il riconoscimento da parte di Filippo IV, re di Spagna, dei servigi e dei lavori svolti. A Pompeo, ricordato nel documento ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] Nel '27 pubblicò a Zara il poema drammatico La notte deire e la Canzone del congedo, nel '29 la raccolta Musa 108, pp. 1-38. Le carte e i libri del C. costituiscono il fondo, dalmata della Bibl. dei Senato; ne ha pubblicato alcune parti A. Bacotich, ...
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ROSSI, Pietro
Nelly Mahmoud Helmy
– Nato a Siena probabilmente nel maggio del 1403, venne battezzato nella pieve della cattedrale, come risulta dai registri della Biccherna l’ultimo giorno di quel mese. [...] dimostrare sillogisticamente la verità della Lex Christi. Mettendo in stretto parallelo il librodeiRe con il primo e il terzo libro della Retorica di Aristotele, i libri di Salomone con le pagine dell’Etica, il filosofo senese tentò di dimostrare ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] città assediata, senza combattere: ma di fronte all'ingiunzione deire d'Aragona di ammainare le vele e di considerarsi periodi molti letterati e non sdegnava neppure il commercio deilibri (una lettera di Bartolomeo Fazio al Panormita ce lo ...
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GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] dall'umanista cirotese G.T. Casopero e da quest'ultimo inserita nei suoi Epistolarum libri duo (Venetiis, J.B. De Vitali, 1535, p. 24), si ricava Cirò, I, Napoli 1849, pp. 222-228; N. Morelli, Vite deire di Napoli, II, Napoli 1852, p. 154; A.M. De ...
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AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] Dilettossi maravigliosamente di libri e aveva in casa sua una bellissima libreria: tutti libri degnissimi di mano d'Italia, Firenze 1941, pp. 60 s.; T. De Marinis, La biblioteca napoletana deire d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 8, 41, 143 n. 48; G. ...
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LOTARIO II, re d'Italia
Mario Marrocchi
Figlio di Ugo di Provenza e di Alda, nacque intorno al 930.
È possibile seguire l'intera vita di L. attraverso attestazioni non scarse, ma in molti casi poco [...] , pp. 217 s.; Widukindus monachus Corbeiensis, Rerum gestarum Saxonicarum libri III, a cura di P. Hirsch - H.E. Lohmann 233, 235-237, 242-244; L. Schiaparelli, I diplomi deire d'Italia. Ricerche storico-diplomatiche(, in Bull. dell'Istituto storico ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] cui si esprime Donizone non sono riferibili solo ad usi tardi codificati nei Libri feudorum, ma anche all'età di B. stesso: cfr. gli esempi più giusto parlare d'una continuità della politica deire e imperatori tedeschi, che hanno il loro principale ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...