Sacerdote del supremo dio babilonese Bēl (Marduk) a Babele, vissuto fra il IV e il III sec. a C. Il suo nome sonava in babilonese probabilmente Bēl-uṣur "Bēl, proteggi" o Bēl-uṣur-šu "Bēl, proteggilo". [...] Il secondo libro, composto quasi esclusivamente di liste di re, andava dal diluvio a Nabonassar con 86 re. Il terzo abbracciava la storia da Nabonassar ad Alessandro Magno.
Le parti dell'opera concernenti la cosmologia, la lista deire prediluviani e ...
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Magister memoriae (epistolografo) sotto l'imperatore Valente, il quale volle da lui una specie di compendio della storia romana diviso in ordine cronologico e contenente notizia dei principali fatti d'arme [...] urbe condita dedicato a Valente.
L'opera consta di 10 libri e va da Romolo fino all'imperatore Gioviano. La narrazione del libro X. Accanto a queste fonti principali non dovettero mancare altre secondarie, quali un catalogo della morte deire di ...
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La parola ebraica (bĕrākhāh) e la greca (εὐλογία) corrispondenti alla latina (benedictio) e attraverso questa all'italiana benedizione, hanno varî significati: possono esprimere un augurio di prosperità, [...] accompagnate dal segno di croce. In genere i libri liturgici anche più antichi contengono formule di benedizioni in fine della messa, quella degli olî santi nel giovedì santo, deire, degli abati, delle vergini sacre e delle campane. Altre benedizioni ...
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Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] trattano degli anni dal 1340 al 1458, e nel 1739 Giovanni Lami pubblicò i libri V-VII della storia deire di Napoli.
Bibl.: B. Soldati, La poesia astrologica del 1400, Firenze 1906, p. 118 segg.; id., Gli inni sacri di un astrologo del Rinascimento ...
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SAXO Grammaticus
Fausto Ghisalberti
Storico danese, nato nel Seeland verso il 1150. Il padre e il nonno avevano combattuto nelle guerre deire danesi; e di sé egli stesso narra d'avere goduto il favore [...] deire Valdemaro I e II. Ma, data la sua indole di studioso, prese la carriera ecclesiastica e fu al seguito dell' prefazione fu ultimata verso il 1216. I primi nove libri contengono tutto il patrimonio delle antiche saghe popolari danesi, ...
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Sorse presso le sorgenti del Meandro, ai piedi della più antica Celene (v.), per opera di Antioco I Sotere, che le diede il nome da quello di sua madre Apama. Fu soprannominata Ciboto, secondo i libri [...] stazione importante già nell'età persiana, e fu spesso dimora deire di Siria. Ad Apamea ebbe luogo il colloquio fra Antioco di Magnesia, e qui fu conclusa la pace tra i Romani e il re di Siria (188 a. C.). Con questa pace Apamea fu assegnata al ...
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Nome di parecchi ufficiali deire Seleucidi nominati nei due libridei Maccabei.
1. A. figlio di Tarsea, governatore della Celesiria e Fenicia sotto Seleuco IV Filopatore (187-175 a. C.), consigliò al [...] di depredare le ricchezze depositate nel tempio di Gerusalemme, certamente per pagare il grave tributo che doveva ai Romani. Il re mandò a tale scopo Eliodoro (II Maccabei, III, 4 segg.; IV, 4).
2-3. A. figlio di Mnesteo, che fu inviato da Antioco IV ...
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Nome di un sacerdote di Efesto, padre di Fegeo e Ideo, menzionato da Omero (Iliade, V, 9 segg.). Nel primo secolo dell'era volgare Tolomeo Chenno lo ricorda quale scrittore di un'Iliade anteriore ad Omero, [...] sotto il nome di D.F. si divulga una Historia de excidio Troiae, in sei libri, che narra con procedimenti romanzeschi e con arbitrî inventivi, il periodo deire greci fino alla seconda distruzione di Troia. In una lettera di prefazione, compilata con ...
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Fra gli olî consacrati dal vescovo nella messa del giovedì santo, il crisma è il più importante, perché serve principalmente nell'amministrazione dei tre sacramenti che imprimono il carattere; consta di [...] anticamente si usava anche nella consacrazione degl'imperatori e deire.
Nei riti orientali, principalmente nel bizantino, il crisma in Occidente, vengono mescolati aromi diversi: i libri liturgici ne enumerano una quarantina. Essendo considerevoli le ...
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Cardinale, fratello di Guillaume (v.). Nato nel 1492, vescovo di Baiona nel 1526, amicissimo del connestabile Anne de Montmorency, ripetutamente ministro deire di Francia, fu da Francesco I inviato in [...] Caterina d'Aragona (e due anni dopo il re gli fece avere per compenso il vescovado di Parigi frequentatissima da letterati e artisti. Uno dei suoi soggiorni a Roma, nel 1536 Du Bellay rimangono alcune poesie (tre libri, Parigi 1546) e alcune orazioni. ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...