stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] dell’araldo Berry con circa 2000 s. e una genealogia deire di Francia da San Luigi fino a Carlo VII, della genealogici miniati di tutte le famiglie patrizie e nobili del Granducato (Libri d’oro).
Nel 19° sec. sono state pubblicate numerose raccolte ...
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(gr. στέμμα)
Filippo ROSSI
Dello stemma gentilizio si parla ampiamente alla voce araldica, III, p. 925 segg. Qui si aggiungono alcune notizie sull'arte degli stemmi.
In Italia stemmi di famiglie o di città adornano nel Trecento e più nel Rinascimento i palazzi, le porte, le mura e hanno spesso, pur ... ...
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È il disegno simbolico che rappresenta la nobiltà d'una casata o di una città (arma). In senso esteso è la scienza araldica stessa. L'etimologia del nome è incerta. Alcuni la pongono nel tedesco blasen, il suonar del corno quando si faceva l'appello dei cavalieri entro lo steccato del combattimento ... ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] nell’Archivio di Stato di Siena e i numerosi Libri d’oro). Il primo trattato di a. fu . Marco e il bue di s. Luca); i simboli dei Santi (la chiave di s. Pietro, il cane di s barone Antonio Manno, commissario del Re, un Regolamento tecnico-araldico che ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] cavalleria pesante dei nobili feudatari, i gentilshommes eredi dei milites del Medioevo, che servivano il re in base ai deputazione di ministri granducali che li avrebbe iscritti in un libro d'oro: "tutti quelli che posseggono o hanno posseduto ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...