ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] testo del Farnesi, e qualche anno dopo (1801), per il teatro Valle, musicò La Primavera o sia l'Amor fra i boschi, libretto di Francesco Ballani.
Grato al suo maestro Cimarosa, l'A. lo aveva nel frattempo assistito e confortato durante il suo esilio ...
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Poeta (Firenze 1562 - ivi 1621), da considerare quale il primo librettista d'opera. Scrisse infatti, con tenue ma limpida vena poetica, i libretti della Dafne (1594) e dell'Euridice (1600), per le musiche, [...] . Della musica per l'Arianna, eseguita a Mantova, non rimane che il celebre "lamento". Assai interessante anche il libretto del Narciso (1616); le Poesie furono pubblicate postume nel 1622. R. ebbe parte assai importante nelle riunioni della Camerata ...
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Direttore d'orchestra (Budapest 1899 - Salisburgo 1975). Formatosi con A. Schönberg, A. Webern, R. Strauss, fu alla guida di numerose istituzioni, tra le quali i Wiener Symphoniker (1945-47) e la Wiener [...] corsi di perfezionamento a Vienna, avendo tra i suoi allievi C. Abbado, Z. Mehta, G. Sinopoli. Interprete ideale della tradizione viennese da Haydn a Mahler e Bruckner, collaborò con R. Strauss alla stesura del libretto dell'opera Capriccio (1942). ...
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MEYERBEER, Giacomo
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Berlino il 23 settembre 1791, e morto a Parigi il 2 maggio 1864. Il M. cambiò il suo nome di Jakob Liebmann Beer in quello di Giacomo Meyerbeer, col [...] 1858 tornava a Parigi, per l'allestimento scenico di un'altra opera comica, che fu Le Pardon de Ploërmel (o Dinorah), su libretto in 3 atti di Michel Carré e Jules Barbier. Rappresentata all'Opéra-Comique il 4 aprile 1859, con successo meno vivo ma ...
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KOCK, Charles-Paul de
Francesco Picco
Romanziere e autore teatrale francese, nato a Passy il 21 maggio 1794, morto a Parigi il 29 agosto 1871. Ebbe un figlio, Henri (1819-1892), fecondo e mediocre romanziere [...] e fortuna nel romanzo, che spesso, da solo o in collaborazione, sceneggiò in forma di commedia, di vaudeville, di libretto d'opera, di dramma.
Dei suoi numerosissimi romanzi, i migliori e più originali sono quelli del primo periodo (Georgette, 1820 ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] ad interessarsi al teatro: nel 1889 fece rappresentare alla Filarmonica la fiaba per marionette in un atto Le disilluse su libretto di R. Bracco, divenuto poi suo amico ed estimatore, con la partecipazione del celebre tenore F. Marconi. Nel 1890 si ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] affermare di essere stato discepolo di Sebastiano Torsi detto Pigna, musicista molto apprezzato nei ridotti dei nobili veronesi.
Il libretto della tragedia Tamar, di soggetto biblico, rappresentata a Vicenza nel 1586 con i cori posti in musica dal L ...
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MONARI, Clemente
Francesco Lora
– Nacque probabilmente nel circondario di Bologna (nei decenni quinto e sesto del secolo non è registrato il suo battesimo al fonte della cattedrale di S. Pietro, l’unico [...] ), Bruxelles-Roma 2003, pp. 259, 263; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, V, pp. 142 s.; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, I, pp. 124, 192, 253, 359, 409; II, pp. 156, 220; III, pp. 121 s., 242 ...
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BOCCHERINI, Giovanni Antonio Gastone
Claudio Mutini
Fratello del più celebre Luigi, nacque a Lucca da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi il 4 febbr. 1742.
Scarse notizie si hanno sulla sua giovinezza. [...] qualche tempo in Italia. Certo è che a Madrid egli non svolse più l'attività di danzatore, né soltanto quella di librettista (non ci sono, del resto, rimasti testi risalenti a questo periodo della sua vita), ma la sua multiforme attività andava dalla ...
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Musicista italiano (Roma 1910 - ivi 1996); cominciò scrivendo opere e brani orchestrali di derivazione tradizionale; in seguito adottò invece la tecnica dodecafonica. Suoi lavori principali: La collina, [...] (1954); Forme sovrapposte (1959); Emircal (1980); Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (1988). Tra le opere ricordiamo: Ginevra degli Almieri (1937); Lo stendardo di San Giorgio (1941); La gita in campagna (1954, libretto di A. Moravia). ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...