PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] nel 1802 a Venezia, sede di teatri stabilmente dediti all’opera (e alla farsa) per musica. L’incontro con uno dei librettisti più feraci, il veneziano Giuseppe Foppa, fu un’occasione propizia: Foppa gli propose di lavorare assieme per il teatro di S ...
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FOPPA, Giuseppe Maria
Nicola Balata
Nacque a Venezia il 12 luglio 1760 da Girolamo e da Giulia (non se ne conosce il casato). Dopo gli studi compiuti nella sua città, si impegnò come archivista al servizio [...] , o de Il s'or Bruschino, andate in scena a Venezia nel 1813 e nel 1814, e più volte replicati. Si tratta di libretti di non grande valore, al pari degli altri, sotto il profilo sia del meccanismo narrativo sia della resa espressiva dei versi, e dei ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] di Paolo Ferretti, che compose il testo per il suo unico dramma serio (1801), di Andrea Leone Tottola, il futuro librettista rossiniano che collaborò con lui per Il servo trappoliere (1806) e infine quello del fecondissimo Giuseppe Palomba con cui il ...
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GIUVO (Giovio, Giovo, Juvo), Niccolò
Anna Laura Saso
Estremamente esigue sono le notizie riguardanti la biografia di questo letterato napoletano. Nato a Napoli intorno al 1680 da una famiglia umile, [...] d'opera in musica dei sec. XVII-XVIII, a cura di F. Melisi, Napoli 1985, pp. 19, 57, 66; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, I, pp. 50, 151; II, pp. 81, 161 s.; III, pp. 1, 362; IV, pp. 256, 362; V, pp. 3, 40; VI (Indice ...
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BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] , p. 3; F. Florimo, La scuolamusic. di Napoli e i suoi conservatorii, III e IV, Napoli 1881-1882, ad Indicem; V. Viviani, Libretti e librettisti, in Cento anni di vita del Teatro S. Carlo 1848-1948, Napoli 1948, p. 38; E. Malato, La poesia dialettale ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] Lo si evince, ad esempio, da una bellissima lettera di Verdi a Giulio in cui commenta la scelta di Antonio Ghislanzoni come librettista di Aida:
Rileggo sempre il scenario d’Aida. Veggo alcune note di Ghislanzoni, che mi fanno (sia detto fra noi) un ...
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DASPURO, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 19 genn. 1853 da Domenico e Almerinda Portoluzzo. Dopo alcune modeste prove letterarie, esperimenti narrativi senza pretese come Almeno e T'avea sognata, [...] D. intrecciò una fitta relazione artistica con i maestri G. Luporini e O. M. Scarano. Nel 1896 scrisse per il primo il libretto della commedia lirica Collana di Pasqua (che diventa Maria Perrau o La belle épicière nel 1899, Marie di Lacroix nel 1901 ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] di B. Galuppi).
Dal 1771 al 1798 l'attività del B. risulta notevole: una produzione media documentata di due e anche tre libretti all'anno. Di grande giovamento gli fu l'amicizia di B. Galuppi, che gli fu largo di ammaestramenti e consigli, e musicò ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] fine del 1777 egli ritornò a Roma. Nella sua città fece rappresentare al Teatro Argentina nel carnevale 1778 la sua ultima opera, su libretto di V. A. Cigna Santi, Enea nel Lazio, e il 21 marzo dello stesso anno fu nominato maestro di cappella di S ...
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DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] in onore di Eleonora dArborea, sempre su testo del Mossa. Al 1864 risale anche la seconda opera del D., Un cuor di marmo, libretto ancora di P. Mossa, andata in scena il 19 agosto al teatro Cerruti e subito dopo al Civico di Cagliari. Del 1867 è l ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...