Rossini, Gioacchino
Guido Turchi
Un crescendo di capolavori
Gioacchino Rossini, compositore italiano attivo nella prima metà dell’Ottocento, è conosciutissimo per alcuni suoi capolavori, come Il barbiere [...] gli interessi dell’impresario del teatro lirico, nonché entro i proverbiali capricci dei divi del canto e gli intrallazzi dei librettisti. A questi ultimi va riconosciuto in alcuni casi il merito di aver offerto adeguati appigli a Rossini per le sue ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] della letteratura melodrammatica - attraverso un intreccio narrativo improbabile (figurazione degli strambi casi accozzati dai librettisti del tempo) e attraverso la trebaziata, intesa come particolare combinazione di idee e parole diversissime ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] collaborazione con i due più prestigiosi esponenti della "giovane scuola": P. Mascagni e G. Puccini.
Per Mascagni il F. scrisse il libretto di Lodoletta (andata in scena al Costanzi di Roma il 30 apr. 1917), da un romanzo di Ouida (Marie-Louise de la ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] n.n.) e L'odio vinto dalla costanza (Venezia 1731) a Maria Civran Labia, che - come si legge nella dedica del libretto - era degna discendente di antenati insigni andati baili alla potenza dell'ottomano (Sartori, IV, p. 269, n. 16875).
Anche l'Alcina ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] produzione di musica operistica del C. è veramente imponente.
È incerto se la prima opera sia stata Ilbarone di Trocchia, su libretto di F. Cerlone, che risulta essere stata rappresentata a Napoli nel carnevale 1773, o se non si tratti invece della ...
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ABBIATI, Franco
Bianca Maria Antolini
Nato a Verdello (Bergamo) il 14 sett. 1898 da Emilio e da Luisa Brolis, abbandonò gli studi di ingegneria al politecnico di Milano per dedicarsi, dal 1921, alla [...] Delfico e il voluminoso carteggio di Giuseppe Demaldé, parzialmente inedito; per gli anni successivi, fra gli altri, i carteggi con librettisti come F. M. Piave, G. Cammarano, A. Somma, C. du Locle, A. Boito, con impresari come L. Escudier, con ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] stagione di carnevale 1784 si esibì al teatro Ducale di Parma ne Il regno delle Amazoni, musicato da A. Accorimboni su un libretto di G. Petrosellini, e Il vecchio geloso di F. Alessandri. Dopo la ripresa in primavera de Il regno delle Amazoni al S ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...]
Di altre esecuzioni pubbliche o private non rimane traccia. è certo invece che il D. musicò, nel 1756, il primo dei tre libretti per opera buffa commissionati a Goldoni dalla corte di Parma. Si trattava de La buona figliola, che, come nota lo stesso ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] , a cura di A. Basso, Torino 1988, pp. 171, 218; P. Lanzillotta, G. I. detto Monopoli, Fasano di Brindisi 1995; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, I, pp. 42, 272, 284, 354, 358; II, pp. 27, 52, 276, 309; III, pp. 76 ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] talune sprezzanti censure rivolte dall'A. a studiosi autorevoli, come l'Andrés e il Tiraboschi, e a operisti e librettisti contemporanei. Insofferente di critiche e tenacemente attaccato alle proprie convmzioni, l'A. ribadì i suoi punti di vista (con ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...