È il migliore e più noto dei librettisti italiani contemporanei di Felice Romani. Nato a Roma il 16 luglio 1784, dopo aver insegnato umanità nel Collegio Romano, ebbe un umile ufficio nella fabbrica dei [...] tabacchi. Scrisse grande quantità di poesie e prose d'ogni genere nonché più di 80 melodrammi per lo Zingarelli, per il Rossini (Cenerentola e Matilde di Chabran), per il Donizetti (L'aio nell'imbarazzo, ...
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. Famiglia di artisti, che per quattro generazioni ha dato all'Italia attori, drammaturghi, librettisti, poeti, musicisti, cantanti, pittori, scenografi, miniaturisti. Il capostipite, Vincenzo, nato a [...] proscritto, Il reggente, Vasco di Gama, Gli Orazi e Curiazi per il Mercadante; Alzira, La battaglia di Legnano, Luisa Miller e (libretto scritto dal letto di morte e compiuto da L. E. Bardare) il Trovatore per il Verdi. È poi ancora vivo il ricordo ...
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Nato nel 1619 a Venezia, dove morì nel 1651, fu uno dei più fecondi librettisti del melodramma veneziano del Seicento. Nei suoi melodrammi, quasi tutti musicati da Francesco Cavalli, ridusse ai minimi [...] termini il recitativo, dando larga parte alle ariette. Compose l'Egisto (Venezia 1644), che non ha nulla a che fare con quello della tragedia greca; l'Eupatra (Venezia 1655), così chiamata dal nome d'una ...
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BASSI, Calisto
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Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] Bruce (A. Royer e G. Vaèz; Milano 1847, Ricordi) e Mosè (V. J. Etienne de Jouy e L. Balochi, dal ricomposto e ampliato libretto Mosè in Egitto di A. L. Tottola; Napoli, Teatro S. Carlo, 1849). Per G. Donizetti, di cui godeva la stima, il B. tradusse ...
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Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] italiani, fu a Vienna dal 1718 al 1729 come poeta cesareo, e poi anche come storico. Dal 1695, quando fornì il suo primo melodramma, Gli inganni felici, al 1737, quando scrisse l'oratorio Ezechia, ultima ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] venne messo in scena un suo divertimento comico dal titolo Fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio, di cui aveva composto il libretto e la musica e che riscosse notevole successo (come si legge in una lettera - citata dal Dent - da lui inviata il 21 ...
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Thomas, Ambroise
Alberto Pironti
Musicista (Metz 1811 - Parigi 1896), noto soprattutto per le sue opere teatrali, fra le quali ha avuto particolare successo la Mignon. L'ultima delle sue opere fu Françoise [...] di J. Barbier e M. Carré (gli stessi librettisti della Mignon) ricavato dall'episodio dantesco.
Si tratta di un tentativo di dramma lirico, impacciato da reminiscenze wagneriane male assimilate e costruito su un testo infelice, che, fra l'altro ...
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Librettista e scrittore (Lecco 1824 - Caprino 1893); nel 1849, mentre era diretto a Roma, fu arrestato dai Francesi e deportato in Corsica. Liberato, fu dapprima cantante; esercitò poi nel Cosmorama pittorico [...] e vi pubblicò un romanzo di costumi teatrali, Gli artisti da teatro (1856). Scrisse una sessantina di libretti d'opera, e fu uno dei migliori librettisti di G. Verdi, al quale fornì il testo dell'Aida. Diresse L'Italia musicale; fondò La rivista ...
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Musicista (Colonia 1819 - Parigi 1880). Figlio di un cantore della sinagoga di Colonia, Giuda Eberscht, prese in seguito cognome dalla cittadina di O. in cui era nato il padre. Dal 1833 studiò violino, [...] poi impresario dei Bouffes-Parisiens, e della Gaîté, compose oltre un centinaio di operette (molte in collab. con i librettisti H. Meilhac e L. Haltévy), genere del quale egli può essere considerato uno dei maggiori esponenti grazie all'incomparabile ...
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STERBINI, Cesare
Saverio Lamacchia
– Nacque il 29 ottobre 1783 a Roma, secondo di quattro figli, da Alessandro, nobile originario di Ferentino, presso Frosinone, e da Antonia Micheli, romana. Il nonno, [...] Lamacchia, 2008, p. 24). Esso attesta che Sterbini fu pagato 45 scudi, in data 22 marzo 1816. Che la stesura del libretto, e poi della partitura, sia avvenuta davvero in pochi giorni è provato anche dalla dichiarazione di Sterbini del 17 gennaio 1816 ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...