Opera lirica (1853) in quattro atti di G. Verdi, con libretto di S. Cammarano (1801-1852) e di L. E. Bardare (1820 - dopo il 1880), che ne completò la stesura in seguito alla morte del librettista, scritta [...] dal compositore su ispirazione del dramma El Trobador (1836) dello spagnolo A. Garcia Gutìerrrez. Nel 1857 è andata in scena a Parigi, con il titolo Le trouvère, la versione francese, nella traduzione ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] venne messo in scena un suo divertimento comico dal titolo Fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio, di cui aveva composto il libretto e la musica e che riscosse notevole successo (come si legge in una lettera - citata dal Dent - da lui inviata il 21 ...
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Musicista (Londra 1842 - ivi 1900); studiò alla Royal Academy of music di Londra e al conservatorio di Lipsia; a Londra (dal 1861) fu prof. di composizione e direttore di un'importante scuola di musica. [...] Compose, in collab. con il librettista W. S. Gilbert (v.), una serie di operette (14 in tutto, di cui 13 dette Savoy operas in quanto rappresentate al teatro Savoy di Londra) dotate di gusto melodico e vivacità, ancor oggi amate nel mondo ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Nicola Balata
(App. III, II, p. 55)
Musicista italiano. Acquisita fama internazionale, soprattutto con lavori di largo successo come The Consul (1950) e The Saint of Bleecker Street [...] di operatore culturale, soprattutto con la direzione del Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Della fine degli anni Cinquanta sono i libretti per le opere Vanessa (New York 1958) di S. Barber, Introductions and goodbyes (ivi 1959) di L. Foss, e A hand ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] n.n.) e L'odio vinto dalla costanza (Venezia 1731) a Maria Civran Labia, che - come si legge nella dedica del libretto - era degna discendente di antenati insigni andati baili alla potenza dell'ottomano (Sartori, IV, p. 269, n. 16875).
Anche l'Alcina ...
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Musicista (Parigi 1628 circa - Londra 1677). Studiò con J. de Chambonnières. Nel 1655 fu nominato organista a Saint-Honoré. Esordì quale compositore con musiche vocali da camera, e con una sorta di commedia [...] musicale a 3 voci: La muette ingrate. Compose poi, con il librettista P. Perrin, una azione pastorale all'italiana e un'altra pastorale: Pomone (1671). Seguirono Les peines et les plaisirs de l'amour (1672) e Ariane ou le mariage de Bacchus (1673). ...
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Grand-Opéra Genere di opera seria dominante in Francia tra il 1830 e il 1870 e caratterizzato da ampie proporzioni (con molti personaggi, cori, balletti e intermezzi strumentali), dalla grandiosità della [...] messinscena e dal virtuosismo dei cantanti. Tra i maggiori esponenti di questo genere D. Auber, Halèvy e J. Meyerbeer. Librettista d’elezione dei compositori di G.-O. fu A.-E. Scribe. ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] parti strumentali in collaborazione con M. Locke, autore delle parti vocali); The wonders in the sun, or The kingdom of birds (libretto di D'Urfey, ibid., 5 apr. 1706); inoltre Ode for the Cecilia's day "From Harmony, from heavenly harmony" (testo di ...
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GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] le altre, le seguenti opere: The happy disguise (7 genn. 1784), Genius of Ireland (9 febbr. 1784), e la burletta su libretto di R. Houlton, Orfeo ed Euridice (14 giugno 1784), parodia dell'omonima opera di Ch.W. Gluck.
Nel 1788, nonostante gli esiti ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] conflitto tra bene e male, riconoscendo in sé ora l'angelo, ora la bestia; tali caratteri si ritrovano soprattutto nel B. librettista (La Gioconda di A. Ponchielli, l'Amleto di F. Faccio, il Simon Boccanegra, l'Otello e il Falstaff di G. Verdi ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...