FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] Bellincioni, che impersonava il ruolo di Férmina.
Dopo questo fortunato esordio il F. compose un'altra opera, di maggiori proporzioni, su libretto di A. Colautti, Fior di neve, che andò in scena al teatro alla Scala di Milano il 1º apr. 1911, con ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] 1-15, n. 11; una "Gilippo, chi non t'ama", a San Francisco, collezione Frank V. de Bellis). La data di stampa del libretto del Cesare amante è 1651: ma, se addirittura non va letta more veneto (ossia 1652), essa certo si riferisce agli ultimi giorni ...
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PETTORELLI LALATTA, Francesco
Raffaele Tamalio
PETTORELLI LALATTA, Francesco. – Nacque a Parma il 12 febbraio 1712, primogenito di Angelo Ugolino e di Caterina del Monte.
La famiglia paterna possedeva [...] , dall’iscrizione all’Accademia dell’Arcadia Parmense con il nome di Eumonte, ricordata in alcuni poemetti del librettista di corte Carlo Innocenzo Frugoni, figura rappresentativa del sodalizio. Tale inclinazione, tuttavia, non gli impedì di seguire ...
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GOLISCIANI, Enrico
Franco Bruni
Nacque a Napoli il 25 dic. 1848 da Giovanni e da Efigenia Carulli. Autore di numerosi libretti d'opera, spese la maggior parte della sua vita a Napoli, dove fu, tra l'altro, [...] nel caso de L'amore medico (Dresda 1913; Torino 1929; Wolf-Ferrari), ispirato alla commedia di Molière. La maggior parte dei libretti del G. fu scritta per compositori italiani (tra questi, oltre Wolf-Ferrari, anche A. Ponchielli e F. Cilea), ma il G ...
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ARIA, Cesare
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Nato a Bologna il 21 sett. 1820, studiò pianoforte e contrappunto con Giuseppe Pilotti e i suoi progressi furono tali da farlo iscrivere giovanissimo (1837) all'Accademia filarmonica [...] quel periodo, il Rossini esortava l'A. a comporre anche per il teatro, desideroso addirittura che il librettista Felice Romani scrivesse per l'A. un libretto nuovo o ne adattasse uno dei già composti (per es. Colombo o Medea). Sopraggiunte, però, le ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] il suo primo lavoro, l'operetta Das Bett der Pompadour, seguita nel 1912 dall'opera Tullia. Tramite il suo librettista, K. Matull, nel 1913 entrò in contatto con il produttore Oskar Messter che gli affidò il suo primo accompagnamento musicale ...
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BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] Un matrimonio nella luna, commedia di E. Golisciani, e il 31 genn. 1878 al Teatro Nuovo di Pisa Lida Wilson (librettista sempre il Golisciani), opera che riscosse un discreto successo. Non ottenne invece il riconoscimento della critica e del pubblico ...
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Verdi, Giuseppe
Musicista (Roncole-Busseto, Parma, 1813 - Milano 1901). Di umili origini, fu iniziato allo studio della musica dall’organista Pietro Baistrocchi e perfezionò in seguito la sua istruzione [...] linguaggio. Rivide e rielaborò alcune sue opere, il Macbeth e la Forza del destino, e scrisse nel 1867 il Don Carlos (libretto Joseph Méry e Camille Du Locle). Nel 1870 accettò l’incarico di una nuova opera, commissionatagli dal khedivè d’Egitto per ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] dall'originale goldoniano - non è certa anche perché l'opera fu rappresentata solo sei anni dopo la sua morte. D'altra parte nel libretto dell'edizione napoletana dell'84 si legge che il C. l'aveva ridotta da tre a due atti, così come aveva fatto per ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] uno, due titoli l'anno (cfr. The New Grove Dict., p. 212); dapprima al teatro S. Cassiano, dove si avvalse ancora del librettista P. Pariati per Sidonio e poi del più celebre A. Zeno per Teuzzone. La successiva tappa si realizzò presso il prestigioso ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...