PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] ultimo, L’ombra notturna (teatro Nuovo, inverno 1825; musica di Carlo Assenzio); e se non trova conferma il numero di 313 libretti riportato da Scherillo (1916, p. 451), lo stesso Palomba nel 1813 si dichiarò autore di «dugento e nove libri» (cit. in ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] del melodramma. Il primo lavoro che portarono a termine insieme fu Don Juan ou le Festin de pierre (1761), al cui libretto scritto da Gasparo Angiolini il C. unì una prefazione, in cui puntualizzava alcune innovazioni grazie alle quali il Don Juan è ...
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FASOLI (Fazzoli), Francesco
Franco Bruni
Nato nella odierna provincia di Lodi, a Zelo Buon Persico, molto probabilmente intorno al 1665, intraprese da giovane gli studi teologici. Sicuramente a questi [...] Musik in Gesch. und Gegenwart, XVI, coll. 185 s., The New Grove Dict. of music and musicians, VI, pp. 415; C. Sartori, I libretti ital. a stampa dalle origini al 1800, cfr. Indici, I, p. 382, Diz. enc. univ. d. musica e dei musicisti, Le biografie ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] Rosenkavalier (1926), adattamento dell'opera di R. Strauss che suscitò grande interesse anche per il contributo del compositore e librettista H. von Hoffmanstahl.
Di nuovo a Berlino dal 1926, W. proseguì in questo indirizzo più commerciale, anche se ...
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Poeta e drammaturgo inglese (n. Leeds 1937). Attento e appassionato accusatore dei mali del mondo contemporaneo, la sua poesia esprime il conflitto creato dall'innesto di una cultura borghese e aristocratica [...] televisione (tra le quali The blasphemer's banquet, 1989, sul caso Rushdie; A maybe day in Kazakhstan, 1994) ed è stato librettista per il Metropolitan opera house di New York. Molte sue opere sono raccolte in Dramatic verse 1973-1985 (1985) e Plays ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] scenica. A intervallare questo estremo e felice ritorno al linguaggio comico delle origini vi fu Fedra (1° gennaio 1788, libretto di Luigi Bernardo Salvoni): l’uso dei cori, i balli analoghi, gli ampi recitativi obbligati e le scene oltretombali nel ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] ) si hanno nel 1698, quando, appena diciottenne, egli compare come autore di un'opera, La moglie nemica, forse su libretto del Silvani, rappresentata nella casa privata dei Lucchese. Gli interpreti furono soltanto nobili e i due fratelli Astorga vi ...
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LOMBARDO, Carlo (pseudonimo Léon Bard e Leblanc)
Simone Ciolfi
Nacque a Napoli il 28 nov. 1869, secondogenito di Felice e di Luigia Malvezzi. Compì gli studi musicali a Napoli nel conservatorio di S. [...] L. Sanguinetti, Il teatro Fossati di Milano, Milano 1972, pp. 60, 152, 161 s., 172, 180, 187, 195; D. La Gioia, Libretti italiani d'operetta nella Biblioteca nazionale centrale di Roma, Firenze 1979, pp. 39-41, 73, 86, 89-91; Storia dell'operetta, a ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] Lo si evince, ad esempio, da una bellissima lettera di Verdi a Giulio in cui commenta la scelta di Antonio Ghislanzoni come librettista di Aida:
Rileggo sempre il scenario d’Aida. Veggo alcune note di Ghislanzoni, che mi fanno (sia detto fra noi) un ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] pagine più toccanti, tesa, esasperata, imperiosa nelle pagine drammatiche. Oltre a quelle citate si ricordano (tra parentesi il librettista e la prima rappresentazione) le seguenti opere: Tosca (G. Giacosa e L. Illica; Roma 1900); La Fanciulla del ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...