MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Verona, perorando invano l'istituzione di una "Pubblica libreria" e di un museo cittadino, alla fine dell'anno Hollande). Altri ancora si trovano a Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ashburnham, 1835; Ibid., Biblioteca Marucelliana, Carteggio A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità e il vaglio critico dei documenti. La sua ricerca pluridisciplinare si iscrisse in una riflessione ... ...
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Erudito e letterato (Verona 1675 - ivi 1755). Fu uno dei più tipici rappresentanti del preilluminismo italiano. Membro dell'Arcadia (1698), era animato da un profondo interesse per il teatro: scrisse opere di storia del teatro e compose egli stesso testi teatrali. Fu inoltre autore di numerose opere ... ...
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Aldo Vallone
Letterato, uomo di teatro, poeta, trattatista e dantista, esplicò tutta la sua attività a Verona, ove nacque e morì (1675-1755). Notevole fu anche la sua attività giornalistica, vivida e sobria insieme, anche se in modi e temi di tradizione, dapprima sul " Giornale dei letterati ", che ... ...
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Antonio Zardo
Erudito e poeta tragico, nato in Verona il 10 giugno 1675, morto ivi l'11 febbraio 1755. Fece gli studî al collegio dei gesuiti a Parma e prese parte alla guerra di successione spagnola, combattendo volontario a Donauwörth (1704) contro gl'imperiali, accanto a suo fratello Alessandro ... ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] pezzi di rilievo ed ebbe occasione di scoprire nella Laurenziana, insieme al Biscioni, materiale manoscritto e a stampa appartenuto 16 sett. 1746 scrisse la sua ultima annotazione sul diario della libreria.
Morì a Roma il 21 sett. 1746.
Aveva fatto ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] traduzione del Bruni dell'Etica a Nicomaco (Firenze, Bibl. Laurenziana LXXIX 7, probabilmente post 1418, e LXXIX 11, (1958), pp. 253-256; F. Pintor, Per la storia della Libreria Medicea nel Rinascimento. Appunti d'archivio, ibid., III (1960), pp. ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] a Firenze il 10 sett. 1877 alla direzione della Biblioteca Laurenziana, dove rimase fino al 10 apr. 1879 quando, avendo tempora inlati sunt, Venetiis 1895; Pietro Bembo bibliotecario della libreria di S. Marco in Venezia, Venezia 1896; Il prestito ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] a Del Furia, successore di Bandini nel ruolo di bibliotecario della Laurenziana, per ottenere da lui la famosa reliquia del dito di Galileo la raccolta livornese decise di aggiungere la libreria Poggiali alla Biblioteca Palatina, andando così a ...
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