BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] C.G.d.L. e ne erano usciti nel 1907, superato il disorientamento iniziale ed anzi rafforzatisi dopo la guerra di Libia, avevano deciso di costituire un organismo sindacale autonomo, l'Unione sindacale italiana, con segretario Alceste De Ambris (Congr ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] recisa opposizione ad ogni allargamento del diritto di voto, non seppe celare il proprio dissenso.
Favorevole alla guerra di Libia, il suo lealismo monarchico, la sua collocazione filogovernativa (ma con simpatie salandrine) e la sua politica vieppiù ...
Leggi Tutto
CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] e cessarono la stretta vigilanza cui era stato sottoposto fino allora (cfr. Arch. centr. d. St., Casellario).
La guerra di Libia lo vide a fianco dei suoi fautori socialisti e di essi condivise la sorte allorché il partito socialista, il cui ...
Leggi Tutto
Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] ascesa dei lavoratori. Nel 1911-12 Giolitti portò l'Italia in guerra con la Turchia, cui venne strappata la Libia che divenne colonia italiana. Allo scoppio della Prima guerra mondiale nel 1914, consapevole delle debolezze del paese, Giolitti tentò ...
Leggi Tutto
CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] e culturale (Le due colonizzazioni, nel Tempo del 7 genn. 1902); ventilò però un eventuale consenso ad una azione in Libia (Se si andasse a Tripoli, 28 marzo), tornando poi cautamente sui suoi passi nell'articolo Alla conquista del mondo (3 ...
Leggi Tutto
BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] 'azione del B. ripiegava ormai nell'ambito del consiglio comunale, finché una nefrite, procuratasi durante un viaggio in Libia, riacutizzando i mali contratti in carcere, lo sottrasse del tutto alla vita politica, relegandolo alla sola professione di ...
Leggi Tutto
GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] tra riforme e rivoluzione 1892-1921, Bari 1969, ad indicem; A. Pepe, Storia della Cgdl dalla fondazione alla guerra di Libia, Bari 1972, ad indicem; I. Barbadoro, Storia del sindacalismo italiano dalla nascita al fascismo, I-II, Firenze 1973, ad ...
Leggi Tutto
PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] governo Giolitti soprattutto per il suo progetto di riforma elettorale, schierandosi poi a favore anche della guerra di Libia. Convinto interventista, nel 1915, nonostante l’età molto avanzata, partì volontario come tenente colonnello medico e prestò ...
Leggi Tutto
COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] lo pseudonimo "Uno studioso di storia antica", rifiutò la sua collaborazione alla salveminiana Unità, "sulla condizione della Libia nel tempo romano", per affrancar gl'Italiani dalle faziose illusioni nazionalistiche sull'Eldorado della quarta sponda ...
Leggi Tutto
COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] dopo l'Unità, Firenze 1972, pp. 89, 90; L. Cortesi, Le origini del Partito comunista ital. Il PSI dalla guerra di Libia alla scissione di Livorno, Bari 1972, pp. 415, 419; I. Barbadoro Storia del sindacalismo italiano. Dalla nascita al fascismo, I ...
Leggi Tutto
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...