BORELLI, Lyda
Sisto Sallusti
Nata a La Spezia il 22 marzo 1887 da Napoleone e da Cesira Banti, dopo aver trascorso la fanciullezza in un collegio religioso a Firenze, debuttò nel 1901 nella compagnia [...] stile, la B. incominciò a contaminare le sue native doti con gli atteggiamenti più spinti della donna liberty avvenente, raffinata, sontuosamente drappeggiata, serpentina nelle movenze: preannuncio delle future pose cinematografiche. Nel 1912 F. Andò ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] Scritti di Duilio Cambellotti, a cura di M. Quesada, Palermo 1982, pp. 271-281; I. de Guttry - M.P. Maino, Il mobile liberty italiano, Bari 1983, ad indicem; V. G. (catal., galleria dell'Emporio floreale), a cura di M.P. Maino - M. Quesada - F. Tetro ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] sua poliedrica personalità. Amava l'uso di controsoffittature, o pannellature a parete, o gazebo; era affascinato dal Liberty, dallo stile Napoleone III ma soprattutto dai nuovi materiali forniti dall'industria che gli permettevano una grande varietà ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] ricordo allestita nel centenario della nascita dell'artista, Gradisca d'Isonzo 1977; L. Damiani, Arte del Novecento in Friuli - Il Liberty e gli anni Venti, Udine 1978, I, pp. 137-142 (con figg.); C. Martelli, Artisti triestini del Novecento, Trieste ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] , tra purismo ed ecclettismo in un recupero di elementi del passato con una sensibilità comunque aperta agli influssi liberty e al Rodin della Porta dell’Inferno (Bossaglia, 1973, p. 140); una successiva, di impostazione più classicista, dalle ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] di Torino, II, A. Basso, Il teatro della città. Dal 1788 al 1936, Torino 1976, ad Indicem; F. Cella, Dalla scapigliatura al gusto liberty, in Storia dell'opera, a cura di G. Barblan-A. Basso, III, 2, Torino 1977, p. 260; M. Grillandi, Emilio Treves ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] da parte di una finta polizia e la simulazione dell’arresto di finti spettatori, che si tenne nella milanese Palazzina liberty: fatiscente ex mercato della verdura, vicina a Porta Vittoria che, risistemata a nuova sede del Collettivo, promosse l ...
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liberty
‹lìberti› agg. e s. m. [voce ingl. ‹lìbëti›, dal nome dei magazzini fondati a Londra, nel 1875, da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente]. – 1. Termine usato, soprattutto in Italia, per designare...
neoliberty
neolìberty s. m. [comp. di neo- e liberty]. – Tendenza affermatasi nell’architettura italiana degli anni ’50 del Novecento, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia...