FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] ferro battuto, in cui le esperienze dei maestri artigiani lombardi e veneti si mescolano all'uso di elementi dell'ultimo liberty ormai sul punto di sfociare negli schemi déco.
Negli anni della prima guerra mondiale il F., ufficiale del genio, rimase ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] 'gatta selvaggia' figlia di un bandito, in una satira antimilitarista ambientata in una cadente 'fortezza' dalle scenografie accesamente liberty e ispirata a un gusto anarcoide che da un lato appare un ritratto sarcastico e amaro, forse inconsapevole ...
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DIOGUARDI, Saverio
Mauro Scionti
Nacque a Rutigliano (prov. di Bari) da Nicola e da Donata Antonia Romito, il 5 nov. 1888. Ancora giovanissimo, seguì la famiglia a Bari dove il padre, capomastro a Rutigliano [...] di mediazione tra neoaccademismo e stile Novecento che tendeva ad escludere gli originali influssi espressionisti, secessionisti e liberty. Nel primo, Architettura monumentale, pubblicato a Bari nel 1927 (87 tavole), si trovano numerosi studi di ...
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TRIONFO, Aldo
Paolo Puppa
(Cesare Aldo). – Rimosso il primo nome per le implicazioni imperiali (e rimasto il secondo, Aldo, che in ebraico significa capo), ma semplicemente Dado per gli amici, nacque [...] vittoriano e umbertino, stilemi allusivi a un mondo corrotto o in via di putrefazione, intinto in languori liberty e crepuscolari, spesso forzato a ospitare titoli elisabettiani, dalla esplosiva carica dirompente, come Arden di Feversham (1971 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scrittore complesso e proteiforme, Fernando Pessoa ha composto versi, scritto prose [...] mistiche e aspettative messianiche. Dal saudosismo si distanzia tuttavia ben presto e, cogliendo suggestioni tardo-simboliste e liberty, dà origine a una autonoma corrente letteraria, il paulismo, di cui scrive alcuni testi poetici esemplari (Paúis ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] II Quadriennale di Torino con Soli (Roma, coll. priv.) e Alla toilette (Napoli, coll. priv.) quadro di gusto tipicamente liberty, i cui personaggi hanno tuttavia cenni di deformazione in senso espressionistico. L'anno seguente, a Monaco di Baviera (X ...
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OJETTI, Raffaello
Francesco Franco
OJETTI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Roma il 7 febbraio 1845 da Benedetto e da Maria Boncompagni Ludovisi.
Compiuti gli studi classici presso il collegio dei padri [...] una produzione fortemente orientata al classicismo e alla realizzazione di copie in stile, solo debolmente influenzata dalle innovazioni liberty (ibid., p. 44).
Nel 1886 il principe Odescalchi lo incaricò di realizzare il suo palazzo in via del ...
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GARUTI, Giuseppe (detto Pipein Gamba)
Iacopo Menghetti
Nacque a Modena il 10 nov. 1868 da Giovanni e da Erminia Montorsi. Abbandonati gli studi di ragioneria, si dedicò da autodidatta al disegno e collaborò, [...] del passato.
Nella Raccolta Salce si conservano il manifesto per la Lotteria Napoli-Verona (1900), realizzato in uno stile tipicamente liberty in cui l'allegoria della Fortuna risente dell'esempio delle donne di A. Mucha; le locandine (1903) della ...
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CORTESE, Federico
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 24 nov. 1829, figlio di Luca, consigliere di prefettura di finanze, e di Rosa Papa. Accanto ai tradizionali studi umanistici, intraprese ben [...] fu, che fu acquistato dalla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma.
Ritiratosi a vivere in una villetta del quartiere liberty del Vomero, a Napoli, continuò a dipingere fino alla morte, essenzializzando la sua pittura in effetti tonali, più che di ...
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Jules et Jim
Flavio Santi
(Francia 1961, 1962, Jules e Jim, bianco e nero, 110m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Bebert per Les Films du Carrosse/SEDIF; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] over (la voce è di Michel Subor) sono tratti dal romanzo omonimo: il film ha una fotografia raffinata di ispirazione liberty, in un bianco e nero stilizzato, su cui si innestano brani documentari in formato cinemascope, che non hanno una funzione ...
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liberty
‹lìberti› agg. e s. m. [voce ingl. ‹lìbëti›, dal nome dei magazzini fondati a Londra, nel 1875, da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente]. – 1. Termine usato, soprattutto in Italia, per designare...
neoliberty
neolìberty s. m. [comp. di neo- e liberty]. – Tendenza affermatasi nell’architettura italiana degli anni ’50 del Novecento, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia...