Antico cronografo (sec. 1º d. C.), forse da identificare con Tiberio Claudio Tallo, liberto dell'imperatore Tiberio: compose una cronologia dall'età mitica sino ai suoi tempi. Scarsi ne sono i frammenti [...] superstiti ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (sec. 1º d. C.), di origine spagnola (secondo altri alessandrina), schiavo e poi liberto di Augusto a Roma. Preposto alla biblioteca istituita dall'imperatore, volle emulare la versatilità [...] di Varrone. Trattò di argomenti agrarî, filologici (commento al Propempticon Pollionis di Elvio Cinna; commento critico-esegetico a Virgilio), storico-geografici, antiquarî, di antichità religiosa. Tutte ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] filosofia stoica. Bandito da Roma da Domiziano, si stabilì a Nicopoli, dove fondò una scuola che fu molto frequentata. Non scrisse nulla, ma il discepolo Arriano di Nicomedia trascrisse e pubblicò le sue ...
Leggi Tutto
Cittadino di Ameria (od. Amelia), difeso da Cicerone (80 a. C.) in un processo intentatogli da Crisogono, liberto di Silla, con l'accusa di avere ucciso il padre (i beni del quale lo stesso Crisogono aveva [...] carpito mediante la proscrizione). L'orazione in sua difesa, Pro Sexto Roscio Amerino, è la seconda in ordine cronologico, tra quelle di Cicerone, ed è una delle più perfette ...
Leggi Tutto
Favolista latino (sec. 1° d. C.). Poco sappiamo della sua vita. Originario della Macedonia, fu a Roma liberto di Augusto; poi sotto il regno di Tiberio, dopo aver composto i primi due libri di favole, [...] subì un processo intentatogli da Seiano, ma ne dovette uscire indenne o quasi perché continuò a scrivere fino al regno di Claudio. Scrisse in senarî giambici cinque libri di favole, dette da lui stesso ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (sec. 1º a. C.); compose un libro sul giardinaggio e lo dedicò a Mecenate, di cui era liberto; è una delle fonti di Plinio il Vecchio. ...
Leggi Tutto
BALIGNANO
Roberto Abbondanza
Figlio del conte Giberto, apparteneva a una eminente famigha feudale. Arcidiacono della chiesa cattedrale di Fermo, successe al vescovo Liberto il 29 ag. 1145. In quello [...] et rationabiliter removeret ac legitime officii interdictione cohiberet". Rinnova poi, nel 1158, la concessione già fatta dal vescovo Liberto al monastero di, S. Maria in Porto presso Ravenna. Sembra anche - come documenta una bolla di Gregorio IX ...
Leggi Tutto
Grammatico latino (secc. 2º-1º a. C.), che Svetonio dice autore di commentarî e di una satura in cui egli affermava di essere liberto di un certo Marco; da alcuni è stato identificato con Sueio (v.). ...
Leggi Tutto
Liberta imperiale, di origine asiatica, amata da Nerone, fino a che questi non le preferì Poppea Sabina. Quando Nerone si fece uccidere dal liberto Epafrodito, A. provvide alla sua sepoltura. Arricchita [...] dai doni imperiali, sembra che possedesse una villa a Velletri e beni rurali nella penisola e in Sardegna ...
Leggi Tutto
liberto
libèrto s. m. (f. -a) [dal lat. libertus, der. di liber «libero»]. – Nell’antica Roma, chi, per atto del proprio padrone (o, durante l’Impero, per sentenza del magistrato), veniva affrancato, mediante manomissione, dalla schiavitù,...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...