Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] (La Taliclea, 1636; ecc.). Fu un epigono dell'Aretino ed è considerato tra i rappresentanti più significativi del "libertinismo" italiano. Abbracciò parecchie idee dei calvinisti. Un libello contro la Chiesa e i gesuiti, Il corriero svaligiato (pubbl ...
Leggi Tutto
Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] ha il suo centro in Francia e si manifesta in una varietà di atteggiamenti. Non solo vi sono le forme del libertinismo morale degli esprits forts, che sembrano trovare nell’opera di T. de Viau le più significative espressioni letterarie, ma anche all ...
Leggi Tutto
Romanziere francese (Acy-en-Multien, Oise, 1907 - Meillonas, Ain, 1965). Tra i fondatori a Reims del gruppo dei Simplistes, primo nucleo del Grand jeu animato da R. Daumal, si avvicinò poi ai surrealisti, [...] . it. 1958; La fête, 1960; La truite, 1964), prossimi ai valori di quel libertinismo cui V. dedicò anche scritti saggistici (Esquisse pour un portrait du vrai libertin, 1946; Laclos par lui-même, 1953; Éloge du cardinal de Bernis, 1956). Postumi sono ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] . o rara. "Le couvent deBaiano" e un romanzo di G. B., in La critica, XXVIII (1930), pp. 220-228; G. Spini, Ricercadei libertini, Roma 1950, pp. 231-244; G. Getto, Letteratura e poesia, in La civ. veneziana nell'etàbarocca, Firenze 1959, pp. 147-183 ...
Leggi Tutto
MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] credette di trovare conferma a queste sue impressioni nei comportamenti del giovane caratterizzati da una schietta vocazione al libertinismo. Nella primavera del 1659 i timori di Mazzarino furono rafforzati dalla partecipazione del M. a un evento che ...
Leggi Tutto
BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] ., XXXIII(1910), pp. 123-56; A. Livingston, La vita veneziana nelle opere di G. F. B., Venezia 1913; G. Spini, Ricerca dei libertini, Roma 1950, pp. 212, 244; C. Sartori, B. G. F., in Encicl. dello Spettacolo, II, Roma 1954, coll. 1394 s.; G. Pesenti ...
Leggi Tutto
PARETO, Lorenzo Antonio Damaso
, detto Damaso
Stefano Verdino
– Nacque a Genova l’11 dicembre 1801 dal marchese Giovanni Benedetto e da Aurelia dei marchesi Spinola di Roccaforte.
Il padre (1768-1831), [...] polemismo religioso del suo autore: «il mal vezzo di romper guerra con le irresistibili accuse d’irreligione e libertinismo, metodo non infrequente del nostro storico, è sovente una bassa ed infruttuosa calunnia» (L’Indicatore genovese, Savona 2007 ...
Leggi Tutto
EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] ed inquietudini. Collaborò al Giornale dei letterati promosso dallo Zeno. Dal 1700 al 1705 ebbe contatti con il libertinismo, soprattutto con F. Bellissomo, suo corrispondente, che vantava allo stesso E. di aver aperto un circolo che annoverava ...
Leggi Tutto
ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] .: L. Fassò, Avventurieri della penna del Seicento, Firenze 1923, pp. 273-315 (fondamentale; con bibl.); G. Spini, Ricerca dei libertini. La teoria dell'impostura delle relig. nel Seicento ital., Roma 1950, pp. 191, 272-278; A. Belloni, Il Seicento ...
Leggi Tutto
PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] alla poesia simbolista, a Racine e Corneille (in breve, al Seicento, letteratura di cui era lo specialista per antonomasia), al libertinismo erudito e non erudito, a Valéry, Claudel, Joubert. La passione per il cinema, specie il cinema muto, lo portò ...
Leggi Tutto
libertinismo
s. m. [der. di libertino]. – Atteggiamento libertino, soprattutto nel sign. filosofico e religioso; in partic., l’insieme delle posizioni critiche assunte da intellettuali del sec. 17° rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi:...
libertino
agg. e s. m. [dal lat. libertinus, der. di libertus «liberto»; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. – 1. In Roma antica, termine che qualificava la condizione dei liberti (condizione libertina) e, come sost., indicava il liberto...