ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] i).
Q. Cissonius Aprilis (a. militare, ing., Pozzuoli, II sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., x, 1757).
Ti. Claudius Vitalis (lib., Roma, età di Claudio?, iscr. fun. propria e del padre, C. I. L., vi, 9151, 9152).
Cleander (a. di Commodo, Script. Hist ...
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(XI, p. 403)
Gli scavi dell'American School of Classical Studies, proseguiti in maniera ininterrotta dal dopoguerra, hanno rivelato quasi per intero l'agorà della città greca e il foro a questa sovrapposto, [...] un'altra area sacra (il cosiddetto tempio C) appena più bassa, per il culto del dio del lucrum e dei liberti, Mercurio-Hermes; una terza terrazza con sostruzioni e botteghe nel fondo, sotto quella del Capitolium, venne destinata alla celebrazione di ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] a quelle dell'Eufrate (a est): una distesa di aree diverse che oggi appartengono agli Stati di Siria, Israele, Giordania, Libano e (in piccola parte) Turchia. Vi erano inseriti regni minori (la Commagene a nord e la Giudea a sud), città indipendenti ...
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Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] o meno. Curatores, cioè commissarî si hanno nel III sec. d. c. È iscritta come Aquileia alla tribù Velina. I liberti della città si dicono Pollentii. Numerosi i culti attestati sia da sacerdoti o di addetti ad essi (un flamen, un haruspex publicus ...
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LYCIA et PAMPHYLIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome si designò ufficialmente, a partire da Vespasiano, una provincia romana di nuova istituzione, comprendente le due regioni nominate e [...] veterani di terre già appartenenti alle comunità religiose, o con la immissione degli stessi e, più tardi, dei liberti imperiali, nelle gerarchie sacerdotali, con le conseguenze di un indebolimento del potere effettivo dei koinà e dell'accelerazione ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] epigrafiche, molti architetti e ingegneri erano membri dell'esercito o, specialmente nei primi due secoli dell'Impero, liberti. Ci sono, tuttavia, chiare indicazioni del fatto che, almeno nella Tarda Antichità, lo stato sociale degli architetti ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] , di preoccupazione e di disprezzo con cui si seguiva da parte del ceto senatorio l'apparizione e la fortuna dei liberti. Ciò spiega da una parte l'ironia con cui P. insiste sugli aspetti umani di quel fenomeno, caratterizzando Trimalchione con ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] tale forma di libro: certamente vi concorsero circostanze sociali, come la posizione di artigiani, piccoli commercianti, schiavi e liberti delle prime generazioni cristiane, di gente, cioè, abituata a ricorrere al c. per la propria corrispondenza, i ...
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Vedi ALERIA dell'anno: 1973 - 1994
ALERIA (᾿Αλερία, Aleria)
J. Jehasse
La città antica è situata al centro della costa orientale della Corsica sul parallelo di Ampurias e di Tarquinia a mezza distanza [...] , comandato da un trierarca (Tac., loc. cit.). Si sono trovate una dozzina d'iscrizioni funerarie che ci danno soprattutto nomi di liberti, greci o mistici: due iscrizioni del III e IV sec. sono ancora redatte in greco. Seneca (ad Helviam, vi, 5 ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] del terzo Lare, il Lare di Augusto. Ogni anno si sorteggiavano fra gli abitanti di ciascun vicus, per lo più fra i liberti o libertini, di rado fra gli ingenui, i nomi di quattro persone che dovevano assumere l'ufficio, annuale, di vicomagistri. Al ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...