Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGNI (Anagnĭa)
G. Cressedi
Antica città degli Ernici, nel Lazio meridionale, su uno sprone tufaceo alto 460 m 5. m., dominante la valle del Sacco. Conquistata [...] archi della stessa tecnica. Sul posto della chiesa di S. Chiara sorgevano le terme, restaurate da Evodo e Marcia, liberti imperiali, e la contrada, che oggi si chiama Piscina, ne conserva il ricordo nella toponomastica. In un ambiente sotterraneo ...
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Papirologo ed epigrafista, nato a Taranto il 18 ottobre 1883, allievo di Attilio De Marchi nella R. Accademia scientifico-letteraria di Milano ove si laureò nel 1906; dal 1924 professore di antichità classiche [...] del C., in svariati campi dell'antichità classica, si segnalano le seguenti: La manomissione e la condizione dei liberti in Grecia, Milano 1908; La composizione della famiglia secondo le schede del censimento nell'Egitto greco-romano, Milano 1923 ...
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COLOMBARIO (columbarium da columba, "colomba")
F. Grana
G. Matthiae
Stanza sepolcrale nelle cui pareti erano i loculi o nicchie per riporvi le urne cinerarie; così chiamata anche modernamente dalla [...] di Livia (56 a. C. - 29 d. C.) nella Vigna Codini sulla via Appia, quelli dei Servi e Liberti di Augusto, e quelli dei Liberti della famiglia Marcella; sulla via stessa quello di Villa Pamphili (v. fig. 994 e tav. a colori) anch'esso di età augustea ...
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VASCULARIUS
I. Calabi Limentani
V. era chiamato in Roma l'artigiano dei vasa e vascula, scyphi, cioè vasi, coppe e tazze soprattutto d'argento, ma anche d'oro o con ornamenti d'oro, che facevano parte [...] vi, 9824), che forse fu un artigiano di vasi di pietra (Blümner); numerosi vascularii nella città di Roma per lo più liberti, (G.I.L., vi, 1818, 3592, 9952-9957, 33918, 33919, 33919 a), lavoravano anche singolarmente come si arguisce dall'iscrizione ...
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Vedi OLBIA. - 3 dell'anno: 1963 - 1996
OLBIA (᾿Ολβία, Olbia)
G. Pesce
3°. - Città della Sardegna, sulla costa N-E, nel profondo Golfo degli Aranci (l'᾿Ολβιανὸς λιμήν di Tolomeo, iii, 3, 4). È incerto [...] punica comandata da Amilcare. Dopo la definitiva occupazione romana il suo porto acquistò notevole importanza.
La presenza di molti liberti della Gens Claudia fra cui Atte ex concubina di Nerone - documentata da bolli di embrici e da iscrizioni ...
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ATEIUS (Cn. Ateius)
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini. Quasi completamente ignota, nonostante l'ingentissima quantità di materiale ricuperato, è ancora la produzione di ceramica aretina a rilievi [...] suo nome, mentre quelli con i nomi di Chrestus, Eros, Euhodus, Hilarus, Mahes, Xanthus e Zoilus, suoi liberti, sono da attribuirsi a fabbriche non aretine, situate probabilmente nella Gallia meridionale. Indubbiamente i prodotti di queste filiali ...
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MARGARITARIUS
I. Calabi Limentani
Margaritarius era chiamato a Roma il commerciante di perle, detto più esplicitamente anche negotiator margaritar(ius) (Dessau, Inscriptiones Latinae selectae, 7603); [...] I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., xiv, 2655).
Phoebus (ser., Roma, iscr. fun., C.I.L., vi, 7884).
M. Poblicius Hilarus (lib., Roma, età degli Antonini, due iscr. v., C.I.L., vi, 641; cfr. vi, 30973).
Silvanus (p., Emerita in Ispagna, iscr. fun., C.I ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] , 2) può forse essere sviluppata in A(rtifex) V(itrarius). Non compare testimoniato alcun v. nelle iscrizioni dei liberti e degli schiavi imperiali (v. anche vetro).
Originariamente gli artigiani del vetro dovettero anche in Italia essere orientali ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] . i modelli di gesso alessandrini trovati recentemente nell'Afghanistan; v. begram).
Le sole due iscrizioni di gypsarii restateci, sono di liberti,; ma il nome è leggibile in una sola: P. Usulenus Hila(rius) ? l. Anoptes (C. I. L., xii, 4479).
Bibl ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] (C.I.L., vi, 31762-31768 a) si stendono dall'età di Augusto ai Flavi.
Colombarî di Vigna Codini. Sono tre colombarî di liberti della dinastia dei Giulio-Claudi situati nella zona compresa fra la via Appia e la via Latina e limitata a S dalle mura ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...