GOBAHIN (Gobauin)
Nello Puccioni
Gruppo di Negri che abita lungo l'alto corso del Giuba, da Marre a Marillè, nella Somalia Italiana. Un grosso nucleo è accantonato a Lugh ed è considerato dai Somali [...] di altri gruppi negri della Somalia, i Gobahin, prima dell'occupazione italiana, erano schiavi dei Somali; oggi, divenuti liberti, si conservano nelle antiche sedi, continuando in parte il lavoro agricolo per i Somali. Il capostipite, secondo una ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] o piuttosto inizio dell'Impero (C.I.L., vi, 9144); un solo ingenuus (C.I.L., xiii, 7249), gli altri tutti liberti, ma nessuno appartenente alla casa imperiale. Lavoravano per il pubblico, non si sa se avessero negozi propri; né se siano da mettere in ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...] ., iv, 8505).
P. Licinius Primus (ing., Forum Novum nell'Emilia, I sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., ix, 4795).
M. Lollius Alexander (lib.?, Roma, II sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., vi, 9433).
Pagus (ser., Roma, v. aurifex, iscr. fun., C. I. L., vi ...
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Erudito (Verona 1662 - Roma 1729). Studiò teologia, anatomia, botanica, matematica, fisica, astronomia, nel 1689 si trasferì a Roma dove studiò le lingue ebraica, greca e francese, l'archeologia e la storia. [...] iscrizioni relative alla storia della Chiesa), si fecero gli scavi dei Farnese sul Palatino e si scoprì il colombario dei liberti di Livia sull'Appia. Fu (1705) segretario della congregazione per la riforma del calendario, sul quale aveva scritto 2 ...
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GIABARTI
Enrico Cerulli
. Nome che oggi gli Abissini dànno ai musulmani delle regioni del nord e del centro etiopico. Questi musulmani hanno una loro letteratura popolare, che è redatta in amarico [...] del Nord, invece, Giabarti è il nomignolo col quale sono designati i Somali del Benadir (specialmente Rahanwēn o liberti) emigrati ad ‛Aden, dove essi tradizionalmente facevano tappa - spesso per anni - nella loro via al pellegrinaggio della Mecca ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] op. cit. in bibl., i, p. 428; contra J. M. C. Toynbee, op. cit. in bibl., p. 28, n. 2).
Sex. Octavius Eutyxus (sigillareus, lib., Roma, C.I.L., vi, 9894).
A. Pantuleius di Efeso e di Mileto (Atene, firma in greco su colonna con dedica, C.I.A., i, 480 ...
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In Grecia, nell’età omerica, il guidatore del cocchio nel combattimento. Dopo la scomparsa del carro da guerra (sec. 6° a.C.), gli a. parteciparono alle gare ippiche (quadriga, biga, corsiero) introdotte [...] liberi, talvolta veri e propri professionisti e proprietari dei cavalli. Nell’antichità romana era detto a. il guidatore di cocchio nei ludi circensi. Erano schiavi o liberti, ma guadagnavano somme spesso cospicue e godevano di protezioni autorevoli. ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] C., iscr. fun., C. I. L., vi, 9204);
Vicentia (auri netrix, Roma, 111-1V sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., vi, 9213).
Zeuxis (lib. imperiale, Roma, I sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., vi, 3927).
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Ant., I, 1873, p. 568 ss., s ...
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Uomo politico romano (4º-3º sec. a. C.), il maggiore del suo tempo: censore (312 a. C.), due volte console (307 e 296 a. C.). Costruì il primo acquedotto romano e la strada (Via Appia) da Roma a Capua, [...] d'iscriversi in tutte le classi dell'ordinamento centuriato, e introdusse persino nel senato uomini nuovi e figli di liberti, sollevando viva reazione. Nel 280 ostacolò in senato le trattative di pace con Pirro. Fu riformatore religioso, scrittore di ...
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Chiara Saraceno
Famiglia
La famiglia è la comunità
stabilita dalla natura
per i bisogni quotidiani
(Aristotele, Politica)
Tendenze e trasformazioni nei modi di fare famiglia
di Chiara Saraceno
10 febbraio
La [...] ; successivamente il significato si ampliò a comprendere, più in generale, liberi e servi e dunque anche la moglie, i figli, i liberti, i clienti. Ancora in epoca tardomedievale con familia ci si riferiva alle persone di servizio di una dimora o a un ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...