Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] fede nel progresso, dell'affermarsi in Olanda e Inghilterra delle istituzioni liberali e delle idee di libertà politica, civile e religiosa e dell'inizio dell'europeizzazione della Russia.
Nel Settecento la cultura europea trovò nella diffusione dell ...
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ANDREA da Parma (da Strumi)
Paolo Lamma
Nacque nella prima metà dell'XI secolo in località imprecisata a cinque giornate da Vallombrosa così che, in seguito a una identificazione della tradizione vallombrosana, [...] nel fondatore, insieme, l'estremo rigore e la grande libertà nei riguardi di coloro che gli stavano vicino. La forza Comuni però nei due testi sono non solo il fervore e l'entusiasmo religioso, ma il senso della realtà. Se nella vita di Arialdo c'è ...
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CAMBI, Giovanni
Paolo Orvieto
Le vicende biografiche dello storico autore di una preziosa storia di Firenze, sono state quasi generalmente confuse con quelle di due altri Giovanni Cambi, a lui contemporanei [...] terza volta quando, e son parole del C., "la ciptà era in vera libertà" e "venne a essere liberata da ... Piero de' Medici" (1496). Godè di ciascuna delle arti e di tutte le confraternite religiose e compagnie tanto della città quanto del contado per ...
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progresso
Sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento [...] sviluppo della ragione e che sono soprattutto di ordine dogmatico-religioso e politico; l’estensione dei «lumi» della ragione diviene della ragione») e il suo fine è la realizzazione della libertà, di cui lo Stato ottocentesco è il maggiore esempio. ...
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GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...] una lettera del G. sul teatro tragico, sulle due letterature e sul problema della traduzione, eternamente in bilico tra fedeltà e libertà, quest'ultima per il G. più vicina all'indole della lingua italiana e in grado di dare nuova veste all'originale ...
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CICOGNA, Giovan Pietro
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente negli ultimi anni del sec. XV, a Milano, da Giovanni Bartolomeo e Margherita Caccia; apparteneva ad una nobile famiglia milanese originaria [...] ., Giovanni Maria e Giovanni Paolo. Giovanni Mariaabbracciò la vita religiosa, appartenne all'Ordine degli umiliati e nel 1552 fu fatto stagione della nobiltà che accompagnano la crisi della libertà italiana".
L'episodio fondamentale della vita del C ...
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CODIGNOLA, Arturo
Bruno Di Porto
Nato a Nizza Marittima il 16 apr. 1893 da Dalmiro e da Maria Molfino, si laureò in lettere all'università di Genova. Al ritorno dalla prima guerra mondiale, in cui era [...] comune, fu nominato conservatore. Parallela alla tematica religiosa sviluppata nello studio del giovane Mazzini, è la II (1926), pp. 69-72; A. Omodeo, rec. a Dagli albori della libertà…, in La Critica, XXXI (1933), pp. 47-50; I. Cremona Cozzolino, rec ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] ricopriva l'assessorato della pubblica istruzione, sostenendo i tradizionali punti del programma cattolico in fatto di istruzione religiosa e libertà d'insegnamento. In occasione di due elezioni suppletive (a Genova nel 1910, e a Perugia nel 1914 ...
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COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] della penetrazione compiuta dalle forze politiche, economiche, religiose del continente che si può giungere ad intravvedere avanti risolutamente sin dagli inizi del secolo successivo, esigendo libertà di commercio e parità di diritti sia in Corsica ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] ragioni della fuga e attesta l'esultanza per la raggiunta libertà di fede in terra svizzera. Il tono dello scritto è apostasia, il B. continuò a difendere appassionatamente la sua fede religiosa e a procurare informazioni e libri ai compagni di fede. ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...