CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] rapporti con la corte napoletana mentre Ferdinando I negava la libertà all'Aquila ed il censo al papa, inducendo questo C. per la casa d'Aragona e la sua concezione religiosa intesa come esaltazione della fede cattolica, anche nelle forme esteriori, ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] di Francia, fra le quali si vuole da democratici la libertà di scrivere, e di stampare senza alcuna revisione, tutto ciò martire del 1799, Napoli 1967; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna, Napoli 1971, ad Indicem;D. Ambrasi, ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] tutto chiaro, ma era probabilmente più politico che non di riforma religiosa. Il 19 marzo 1550 l'E. lasciò l'arcidiocesi di gli ugonotti, culminata nell'.editto che concesse loro completa libertà di culto fuori delle città. Nel febbraio del 1562 il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] abbiano contribuito alla nascita della storia ecclesiastica e religiosa cent’anni prima del bollandismo e quanto a (in partic. la premessa di G. Galasso ora in Id., Dalla ‘libertà d’Italia’ alle ‘preponderanze straniere’, Napoli 1997, pp. 316-34).
A ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Dalmazia e di garantire ai suoi frati la più ampia libertà di apostolato riuscendo a ottenere dal papa Eugenio IV, i libri, in linea del resto con il progetto culturale e religioso dell'Osservanza italiana, non risparmiò né forze né denaro: copiò lui ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] da intenzioni estranee al momento fabbrile, conquistando così maggiore libertà ai contenuti stessi dell'opera. Più di un secolo pp. 173-270; B. Toscano, Storia dell'arte e forme della vita religiosa, ivi, pp. 271-318; G. Zanoletti, Il bello come vero ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] ebbe un'influenza determinante sul modo in cui venne organizzata la vita religiosa. In molti campi questa coincise con un rinnovamento che finì per stessa di religione, in nome, paradossalmente, della libertà di culto, e fino al 1945 la cura dei ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] per il fondatore un periodo di calma relativa e una certa libertà di sviluppo delle missioni, consentita dal favore di Carlo III. VI, fu accolta nel 1775. Si ritirò tra i suoi religiosi nel collegio di Nocera dei Pagani, ed ivi trascorse gli ultimi ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] ideale e del ruolo dei Mendicanti nella pratica della vita religiosa. Da parte domenicana, in risposta agli attacchi, T. dà ai committenti è quindi quello di lasciare la libertà di espressione all'operatore sapiente concedendo fiducia alla bravura ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] campo filoimperiale fino al voltafaccia del 1247, l'appartenenza religiosa che, pur legandolo, nella radicalizzazione del conflitto fra file della pars Ecclesie, non lo privò di una certa libertà di giudizio, un entusiasmo ingenuo e poi deluso per il ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...