Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] avevano finanziato la spedizione di Carlo d’Angiò, avevano ottenuto libertà di commercio nel Regno), le fitte relazioni commerciali, che dimestichezza con il latino.
La vicenda della poesia religiosa delle laude corre separata nei modi di diffusione ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] indubbiamente il fascino e l'influsso dell'ardente entusiasmo religioso del Carafa, come testimoniano con sicurezza la resignazione Pavia fu fatto prigioniero dai lanzichenecchi, ottenendo la libertà solo dietro il pagamento di un riscatto. Rientrato ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] poetici: il poemetto Il trionfo della libertà, ispirato dalla repressione della rivoluzione napoletana del percorsi da una forte concitazione emotiva nella celebrazione dei temi religiosi, e caratterizzati da una pluralità di voci, secondo il ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] del Concilio di Trento), con la possibilità di leggere testi religiosi, e soprattutto la parola di Dio o il catechismo, 26, pp. 757-781.
Toscani, Xenio (1992), L’ABC della libertà. Alfabetismo a Pavia in età napoleonica, «Annali di storia pavese» 21, ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] : «L’Unione rispetta la diversità culturale, religiosa e linguistica»).
Altri strumenti legislativi a carattere ogni altro mezzo di diffusione»), la cui formulazione implica che la libertà di espressione in ogni tipo di idioma sia un diritto di tutti ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] filosofico-morale, scientifica) alla narrativa, dalla letteratura religiosa a quella didattica.
La dizione volgarizzamenti indica il spiccato intento attualizzante e divulgativo si associa a una maggiore libertà (per es., nel lessico o nell’uso di ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] per la conquista dell’unità territoriale e della libertà, si constata come la lingua fosse sempre ’intero periodo storico, il Risorgimento. La parola, dalla sfera religiosa dove è equivalente di resurrezione, si spostò nel terreno della storia ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] alla lessicografia. Animato da una profonda fede religiosa con forti contenuti sociali, si avvicinò progressivamente . Nel gennaio 1848 venne arrestato per alcune dichiarazioni sulla libertà di stampa, con cui rivendicava il diritto di vedere ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] della poesia continuava ad avvalersi di voci e forme arcaiche, di libertà di costrutti, la lingua della prosa raggiunse nel 1° sec. elaborando, nella forma omerica, un contenuto storico, religioso e morale autonomo; proseguì le esperienze drammatiche ...
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Teologo evangelico (Dillingen 1872 - Amburgo 1938). Parroco (1902-16) a Norimberga, raggiunse presto grande notorietà come predicatore; insieme a Christian Geyer pubblicò due volumi che furono molto letti [...] moderna: Gott und die Seele (1906) e Leben aus Gott (1911). Sostenitore della libertà di critica in teologia, si trovò impegnato insieme a Geyer in una lunga polemica religiosa. Nel 1916 fu chiamato come parroco a Berlino. Decisiva fu per R. la ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...