PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] R. Thierry, 1590). Panigarola si dichiarava contro la libertà di coscienza, le tesi dei politiques e il 86; G. Pozzi, Intorno alla predicazione del P., in Problemi di vita religiosa in Italia nel Cinquecento, Padova 1960, pp. 315-322; A. Lay, ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] ’occhio quello del maestro10, utilizzandolo con la libertà che aveva rivendicato, ma per certo ancora e ideologia nel Commento a Isaia di Eusebio, in Rivista di storia e letteratura religiosa, 19 (1983), pp. 3-34, ora in Id., Origene esegeta e la ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] nella Toscana duecentesca, condotta senza empatia verso le libertà comunali, nonché la equilibrata valutazione del rapporto tra storia, identità urbana e dimensione ecclesiastico-religiosa, di continuo ribadita nella dissertazione. Appartiene invece ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] stesso, datata appunto dalla Spagna, ove affiora come una crisi religiosa. Perché il Guicciardini non fu l'ateo, l'uomo senza l'intenzione del buon legislatore: «perché chi introdusse la libertà non ebbe per suo fine che ognuno si intromettessi nel ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] e, non ultime, le attese escatologiche e le ansie religiose che sarebbero emerse con inquietudine nel corso della seconda metà Napoli 1989.
B. Töpfer, Il regno futuro della libertà. Lo sviluppo delle speranze millenaristiche nel medioevo centrale, ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] sei figli, tra cui due femmine entrambe destinate a vestire l'abito religioso, fu educato in un ambiente di austera moralità. Due zii materni e " e il propugnatore "dell'alleanza della religione e della libertà" (Gentile, G. Capponi…, p. 237).
Ciò può ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] come nel caso del Mitridate Eupatore e Il trionfo della libertà, scritti per musiche di Alessandro Scarlatti (ultimi due lavori e la chiesa berniniana dell'Assunta ad Ariccia.
Alla comunità religiosa dei teatini il F. lasciò invece il progetto per la ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] inchiesta su Guglielmo ne sottolineò la "condotta politica e religiosa più che dubbia" e "l'ilarità dimostrata nei passati dell'anno VII, in Dal trono all'albero della libertà. Trasformazioni e continuità istituzionali nei territori del Regno di ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] più che prudente: gran parte della scrittura è infatti diretta a teorizzare l'intolleranza religiosa, ad indicare i pericoli della libertà di coscienza, a combattere il pensiero laico moderno in ogni sua espressione, a confutare specialmente ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] unità politica, conservò sempre la sua tradizionale fede religiosa e se ne fece propagatrice. Il Casati, Massaja, un'aria di famiglia: vivono di ideali comuni, la patria, la libertà, l'attesa di un mondo migliore, il culto dell'eroismo, delle glorie ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...