SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] (di cui si dirà più avanti), riguarda la libertà di applicazione delle figure metriche che regolano gli incontri versificazione latina medievale che la più antica poesia francese, religiosa ed epica, mutua la tecnica dell'assonanza (identità ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] questa tendenza nel suo animo, privo di una vera vocazione religiosa e filosofica, si orienta fin dall'inizio non verso la il volgare gli offre di realizzare artisticamente, con una libertà e una originalità che il latino non poteva consentirgli, ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] autore adatta il contenuto allo scopo della propria opera. Tale libertà fa sì che fra panegirista e imperatore si stabilisca quasi vittorie sono un aspetto concreto della sua pietà religiosa, invocata soprattutto nei momenti di difficoltà. Durante ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] con gli uomini in fatto di "libertà" ("Le donne francesi hanno non meno libertà che gli uomini: zitelle e maritate di ogni problema "dal tetto in giù": demistifica l'impostura religiosa, denuncia il temporalismo papale e la politica dei gesuiti ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] né la prigionia angosciosa ed estenuante, né la riacquistata fede religiosa. Anzi la sua conversione in tanto vi ha un valore quelli del Cavour.
5 Il Mazzini «ebbe un concetto monco, la libertà e l'indipendenza, e non si curò dell'unità, che per ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] trattato composto di getto e rimasto a lungo sospeso per la lotta fra libertà e censura, qualche tema vagheggiato, discusso, e lasciato cadere per scrupoli religiosi di varia natura.
Sopravvengono infine a turbare il placido corso del pensiero ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] cristiana; e a ugual fiducia s'ispira ii De otio religioso. Analogamente, poco tempo dopo la composizione del De vita solitaria non ha rinunciato minimamente alla sua «libertà».
Vero è che la libertà di cui parla il Petrarca somiglia troppo ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] schemi della scuola sanno evadere, usando con geniale libertà esperienze tecniche tradizionali e arrivando alla creazione di dell'arte classica il Damiani, in nome delle sue idealità religiose, delle sue esigenze mistiche e ascetiche. Noi li abbiamo ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] 'affrontare l'arte, diverse le concezioni filosofiche e religiose, diversi il sentire patriottico e il vivere gli anni di questo autunno 1859 un suo opuscolo politico, Venezia e la libertà d'Italia, che dimostra come il Nievo avesse partecipato alla ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , Napoli 1962; P. Lopez, Riforma cattolica e vita religiosa e culturale a Napoli dalla fine del Cinquecento ai primi diritto, Napoli 1997; C. San Mauro, Stato e libertà in G.V. G., in Stato, autorità, libertà. Studi in onore di Mario d'Addio, a cura ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...