L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] il concetto di tolleranza al mondo antico, cfr. ultimamente anche G. Zecchini, Religione pubblica e libertàreligiosa nell’impero romano, in Politiche religiose nel mondo antico e tardoantico. Poteri e indirizzi, forme del controllo, idee e prassi di ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] perché permette di costruire uno spazio di compatibilità fra alcune esigenze dello Stato e il mantenimento della libertàreligiosa: lo scopo è sostanzialmente quello di armonizzare l'intero apparato giuridico relativo all'esercizio dei culti diversi ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] legislativi – dall’editto di Galerio a quello di Teodosio –, mentre gradualmente riconoscevano ai cristiani la piena libertàreligiosa e, all’inverso, limitavano l’esercizio del culto pagano, si mantenevano sempre, paradossalmente, sulla linea della ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] , preferendo attenersi alla tradizione giuridica romana40. Solo si preoccupa, in conformità con il principio di libertàreligiosa tradizionalmente introdotto nel 313, di limitare alcune attività o comportamenti ebraici proselitistici e, nella sua ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] vero. Dopo la fine del cattolicesimo liberale, quei principi si fondavano sempre più sul rifiuto della libertàreligiosa e sulla conclamata intolleranza delle minoranze. Ma questo nulla toglie ai valori profondamente e intrinsecamente liberali della ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] . Augello - M.E.L. Guidi, e con la collab. di T. Maccabelli - L. Michelini, Milano 2003, pp. 233-264; Chiesa, fede e libertàreligiosa in un carteggio di inizio Novecento: L. LUZZATTI, Luigi e Paul Sabatier, a cura di S.G. Franchini, con introd. di A ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] . Il testo dell’accordo di Milano, di fatto, non è niente di meno che il primo riconoscimento ufficiale della libertàreligiosa nella storia occidentale.
Nel presente saggio, la questione davvero degna di nota è determinare la misura in cui questo ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] un’evoluzione» che porta dal riconoscimento ufficiale del clero cristiano da parte di Costantino a una minaccia sulla ‘libertàreligiosa’ proclamata dallo stesso principe. Se, infatti, il clero diventa un ordine definito dal diritto pubblico e gode ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] in Hergenröther – un certo Orientalism (nel senso di Edward Said), prevale comunque il suo interesse per la libertàreligiosa. Tra tutti gli autori che interessano in questo contesto egli giunge, almeno implicitamente, al giudizio più negativo dell ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] religione cattolica come religione di Stato e la pregiudizialità dei rapporti Stato-Chiesa rispetto al problema delle libertàreligiose, polemizzando con Mortati (che non vuole riconoscere che il Concordato rappresenta «un limite per la Costituzione ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...