VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] romana.
A queste divisioni non era estranea la questione religiosa, perché la parte dei Visigoti che si raccoglieva intorno e magra figura, i lunghi capelli intonsi, ch'erano segno di libertà, sicché il decalvamento era fra le pene più gravi e un ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] volte. A consolidare il suo potere mirava anche la politica religiosa, in cui pure è evidente l'ispirazione al modello augusteo provincia; per l'identica ragione la Grecia, perduta la libertà, fu sottoposta al Senato, mentre il territorio ben più ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] nuovo senso di amore della p. fondato su ideali di libertà e sulla tradizione del Risorgimento, come dimostrano non solo la si traduce affatto nella difesa della purezza etnica e religiosa dei popoli, ma nell'attiva partecipazione alla vita pubblica ...
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MINTO, Gilbert Elliot conte di
Figlio dell'omonimo primo conte di Minto (XXIII, p. 409), nacque a Lione il 16 novembre 1782 e compì gli studî all'università di Edimburgo. Membro della Camera dei comuni [...] il peggio con accelerate riforme e anche costituzioni, se la libertà d'autodecisione dei popoli le avesse richieste. Lord Minto, Stato della Chiesa tra l'amministrazione civile e quella religiosa, e lo sollecita invano di consigliare Ferdinando II a ...
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VANE, Henri
Delio Cantimori
Uomo politico inglese, nato il 18 novembre 1589, morto verso la fine del maggio 1655, a Londra. Fu uno dei favoriti di Carlo I, che lo fece, nel 1629-30, ambasciatore in [...] quanto per quelli esteri e coloniali. Già lontano dal Cromwell per la sua coerente concezione della tolleranza religiosa e della libertà dì coscienza, se ne distaccò, divenendone avversario, allo scioglimento del Lungo Parlamento, e divenne il leader ...
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WALLON, Henri-Alexandre
Uomo politico e storico, nato a Valenciennes il 23 dicembre 1812, morto a Parigi il 14 novembre 1904. Allievo della École normale (1831), maître des conférences alla stessa scuola [...] difendersi dall'aver sacrificato i diritti dello stato alla libertà dell'insegnamento nelle scuole superiori. Il 10 marzo attività come scrittore di opere soprattutto rivolte alla storia religiosa. Ricordiamo Du monothéisme chez les races sémitiques ( ...
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LIBERALSOCIALISMO
Guido Calogero
. Questo termine, che formalmente si contrapponeva a quello di "nazionalsocialismo" e nella sostanza si ricollegava al "socialismo liberale" di Carlo Rosselli (di liberal [...] citato libro di C. Rosselli, v. A. Capitini, Elementi di un'esperienza religiosa, Bari 1937, 2ª ed. 1947; G. Calogero, Difesa del liberalsocialismo, Roma 1945; id., La giustizia e la libertà, Roma 1944; B. Croce, Per la nuova vita dell'Italia, Napoli ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] a una definizione dei vari problemi sospesi circa la libertà ecclesiastica, lo stato dell'Impero, la lotta all'eresia del dicembre 1216 e del dicembre 1217, consacrando la fraternità religiosa di canonici regolari, secondo la regola di s. Agostino, ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] e la Roma dei papi li aveva condotti sotto un’unica autorità religiosa, la terza Roma sarebbe stata un faro di libertà per tutti i popoli della terra. La dimensione religiosa informava tutto il linguaggio e la pratica politica mazziniana che diveniva ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] nimia religionum), che proibiva l'introduzione di nuovi ordini religiosi e orientava gli aspiranti verso le regole già approvate, personale il 21 giugno 1208, restituì a I. III la sua libertà di manovra. Il papa si rivolse di nuovo al candidato guelfo ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...