dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] qui però il Machiavelli ha una parte notevole), tra libertà repubblicana e dispotismo imperiale. A questo motivo darà morte e sostenne l’associazionismo massonico e la tolleranza religiosa, in specie all’interno del suo esercito pluriconfessionale. ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] nelle contraddizioni e nei conflitti della modernità, della libertà e della giustizia.
Quando dopo la crisi del maturare un processo di allontanamento dal fascismo in nome di valori religiosi e si iniziarono a comprendere i rischi e gli equivoci ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] oltre seicentomila anime ed era afflitta da una grave crisi religiosa, i cui aspetti salienti erano la mancata residenza e la gli dedicò un suo trattato, oggi perduto, intitolato Della libertà e della servitù. Dello stesso Aretino esiste una lettera ...
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BONAPARTE, Paolina (Maria Paola)
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 20 ott. 1780, da Carlo e da Letizia Ramolino. Era la più bella e la più gaia della famiglia e crebbe prediletta e viziata; particolarmente [...] e in un ambiente caratterizzati da una grande libertà di vita, ella fu eccezionalmente prodiga dei in Nuova Antol., luglio 1956, pp. 385-390; B. Rouppert, I matrimoni religiosi di Paolina ed Elisa Bonaparte, in Riv. ital. di studi napol., VII (1958), ...
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CARLOTTA AGLAE d'Orléans, duchessa di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nata a Parigi il 22 ott. 1700 da Filippo, duca d'Orléans, e da Maria Francesca di Borbone, che era figlia legittimata di Luigi XIV [...] sua famiglia avevano fama di grande sregolatezza e libertà di costumi: se ne occuparono largamente le cronache ultimi anni, malata e depressa, si era data tutta alle pratiche religiose e frequentava spesso il monastero di Val-de-Grâce. Fu sepolta a ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] per i loro ragazzi. Sia Leopoldo sia Anna erano molto religiosi e nell’educazione che impartirono ai figli il richiamo alla in conseguenza del «grande amore» che manifestò «alla libertà, alla uguaglianza e quindi all’indipendenza del nostro paese ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] storia della Provvidenza "nel vincolo che unisce la libertà umana colla legge superiore del perfezionamento". Ma lentamente pure i suoi interessi per la storia del '500, civile e religiosa, sulle guerra tra Carlo V e Francesco I, il sacco di ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] , mentre riprendeva all’interno del Paese l’opposizione religiosa dei Fratelli musulmani (1966, impiccagione di S. si moltiplicarono le proteste popolari, con la richiesta di maggiore libertà interna; N. vi rispose lanciando, con l’aiuto militare ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] le differenze dottrinali erano troppo grandi. Dopo una fase di guerre religiose, si giunse, nel 1555, alla Pace di Augusta, che alfabetizzazione biblica popolare della cristianità occidentale. La «libertà del cristiano» tematizzata da Lutero non è ...
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Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] armata e del consenso manipolato del popolo per sopprimere la libertà di un paese. Dopo la sua morte gli imperatori romani a.C. fu eletto alla carica di pontifex maximus (una carica religiosa); nel 62 a.C. venne nominato pretore e l'anno successivo ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...