Nelle religioni, intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà dell’uomo ad agire o pensare in un determinato modo, o rivela alla sua mente delle verità, spesso [...] è che l’i. abbia lasciato all’uomo la libertà di esprimerla secondo le sue abituali facoltà, in conformità al linguaggio e ai costumi del suo tempo, in rapporto anche alla comunità religiosa di cui l’autore o redattore faceva parte. Perciò ...
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Nome di sante e beate. 1. Chiara d'Assisi, santa. - Fondatrice delle Clarisse, o secondo ordine francescano (Assisi 1193 - ivi 1253). Di nobile famiglia, attratta e istruita da s. Francesco, il 28 marzo [...] ; festa, 11 agosto. 2. Chiara da Montefalco, santa. - Religiosa (Montefalco, Perugia, 1268 - ivi 1308). Agostiniana, fu badessa dal 1306-07) in Umbria una setta detta "dello spirito di libertà". Il processo di canonizzazione fu aperto fin dal 1317 da ...
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Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] i Medici, i p. cessarono di rappresentare le arti e divennero strumenti di parte, anche se si chiamarono (dal 1458) p. di libertà. Finì in tal modo, di fatto, il loro governo.
A Firenze, i prioristi erano i manoscritti, ufficiali o privati, in cui si ...
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Filosofo e mistico indiano, vissuto fra il 10º e l'11º sec. Di famiglia brahmana del Kashmir, fu il sistematore e uno dei più alti rappresentanti della scuola sivaita della Pratyabhijñā ("riconoscimento"), [...] e perciò con Śiva, e quindi nel riconoscimento della assoluta libertà e autonomia (svātantrya) in virtù della quale siva si obiettiva per A. l'esperienza estetica è affine a quella religiosa e mistica, in quanto anch'essa, benché solo temporaneamente ...
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Predicatore religioso (Kanisce, Stiria, 1800 - Graz 1864); sosteneva di avere ricevuto medianicamente da Dio il testo delle sue opere, annunziatrici di una nuova era di riscatto umano. Fondò (1840 circa) [...] era affidata la diffusione e la realizzazione di una sua teoria religiosa, secondo cui Dio è riasceso al cielo come signore e e sapienza assoluta, concedendo alle sue creature la piena libertà dello spirito. Il movimento ebbe diffusione, nel 19º ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] missionario, che voleva essere una reazione religiosa all'indifferentismo dilagato in seguito alla filosofia dottrine dei Rimostranti, formulate da Jacobus Arminius (v.) - una certa libertà dell'arbitrio e sostiene che la Fede che giustifica e salva è ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Chamanisme et les techniques archaïques de l'extase, Parigi 1958), sullo yoga (Le Yoga. Immortalité et liberté, ivi 1954) e sulla cultura religiosa dei fabbri e degli alchimisti (Forgerons et alchimistes, ivi 1956), nelle quali, tuttavia, i materiali ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] Congo, Uppsala 1958.
E. Hobsbawm, Primitive rebels, Manchester 1959 (trad. it. Torino 1966).
V. Lanternari, Movimenti religiosi di libertà e di salvezza dei popoli oppressi, Milano 1960, 1974².
W.E. Mühlmann, Chiliasmus und Nativismus, Berlin 1961.
S ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] congregazione di abazie, e i generali dei più importanti ordini religiosi. In tutto, secondo il calcolo fattone dal segretario del liberali questo dovesse lasciare ai vescovi e al concilio pienissima libertà, fu sostenuta da E. Ollivier; il quale dal ...
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Occultismo ed esoterismo
Massimo Introvigne
Magia, esoterismo, occultismo
O. ed e. sono - almeno secondo una tesi tradizionale che, come vedremo, viene rimessa in discussione - forme di manifestazione [...] Gennep (1873-1957) e dal suo uso della locuzione magico-religioso, al quale soggiace una teoria secondo cui le tecniche magiche più diretta del potere creatore e della libertà dell'uomo quanto dell'individualizzazione e della strumentalizzazione ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...