CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] diventata la principale piazza di diffusione della stampa riformata in Italia, in ciò favorita dall'ambiente propizio alla libertàreligiosa. La tolleranza del governo si protrasse fin verso la metà del secolo, quando le mutate condizioni politiche ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] il C. suffraga il suo discorso con la riproduzione di documenti: ad esempio, riporta il testo della petizione per la libertàreligiosa presentata, l'aprile del 1566, da Ludovico di Nassau alla duchessa Cristina di Lorena. Dalla voluta nudità delle ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] la unificazione dell'Umbria al Regno d'Italia, accettò lealmente la nuova realtà, limitandosi a sporadiche polemiche sulla libertàreligiosa, come quella che si svolse nel 1869 sulle colonne del giornale fiorentino L'Opinione con J. Macé a proposito ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] di M., nella quale spiccano il poema Il trionfo della libertà (1801), composto per la pace di Lunéville e la dato, più che dalle Scritture, dalla preveggenza del sentimento religioso o patriottico e viene svolto da un poeta per una volta ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] caratteristiche delle letterature dell’Oriente cristiano ed è quindi essenzialmente religiosa; si estende dal 2° al 14° sec. (dopo sue opere il sentimento nei confronti della lotta per la libertà della S. si mescola con quello del panarabismo, con ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] parve la negazione di quei principi di fratellanza e di libertà che la rivoluzione sosteneva, ed egli ne ricevette un morte del fratello John nel 1803 condusse W. verso quella fede religiosa più ortodossa che distingue la sua opera più tarda. I due ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] diffusa è anche la poesia lirica popolare e quella a sfondo religioso dei duchovnye stichi. Una delle prime raccolte di byliny è quella dal suo antipode, il tedesco Stolz, e come difesa della libertà di sognare e di riflettere. M. Saltykov (noto come ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] moneta simbolo di un cinquantennio di prosperità e libertà, accomunasse in un atteggiamento critico verso Kohl ceti cultura. Efficace anche l’azione dei promotori del pietismo, moto religioso più sentimentale che dogmatico: P.J. Spener e in seguito ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] sec. nella classica forma della democrazia, anche in campo religioso avvengono cambiamenti: tipi di culto ‘nuovi’ (in realtà antichissimi formò un governo di salvezza nazionale e ripristinò le libertà e gli istituti democratici.
Nel 1979 fu decisa l ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ma presto (1587) cominciarono le persecuzioni. Nel 1624 il paese fu chiuso agli stranieri, religiosi e laici, e soltanto nel 1889, con l’istituzione della libertà dei culti, i missionari poterono riprendere la loro opera. I protestanti, comparsi in G ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...