Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] al buddismo (e anche al taoismo, una tradizione filosofico-religiosa cinese antica quanto il confucianesimo) nella vita privata, Xi divenne l'unica accettata, con conseguenze disastrose sulla libertà di critica personale.
È pur vero che nel tempo ...
Leggi Tutto
ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] cui sosteneva, ad esempio, che "l'individuo e la sua libertà non esistono fuori dello Stato e del suo ordine costituito" e (1972), pp. 3-67; A. Dentone, Il problema morale e religioso in A. A., Roma 1976; F. Lombardi, "La reazione idealistica contro ...
Leggi Tutto
BONATELLI, Francesco
**
Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] limiti della concezione meccanicistica, con l'affermazione della libertà del volere umano, della coscienza, contro il è un dato di partenza evidentemente accolto per una fede religiosa, la cui esperienza non è mai direttamente presente nella ...
Leggi Tutto
Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] a presentarci le forme organiche vive in tutta la loro ricchezza e libertà, cercando di afferrare la vita animale reale, quella cioè che di fronte a essi e corrisponde, nella sfera religiosa, a un'accentuazione fortemente trascendentale di tutti i ...
Leggi Tutto
BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] di G. E. B., Torino 1938; Di alcune cause della "metafisica religiosa" alessandrina,in Italia e Grecia,Firenze 1939 (rist. in Acme,1 [19481 Roma-Milano 1953, pp. 646-653; La libertà,nel vol. Enquéte sur la liberté,a cura dell'Unesco, Paris 1953; Il ...
Leggi Tutto
DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] storia della Provvidenza "nel vincolo che unisce la libertà umana colla legge superiore del perfezionamento". Ma lentamente pure i suoi interessi per la storia del '500, civile e religiosa, sulle guerra tra Carlo V e Francesco I, il sacco di ...
Leggi Tutto
pacifismo
Stefano De Luca
Silvia Moretti
Il dramma della guerra e le strade della pace
Per pacifismo si intende l’insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra [...] : in primo luogo perché questi Stati sono fondati sulla libertà e sul diritto, che rappresentano l’antitesi della sopraffazione e ultimi decenni è ispirato sia a ragioni di tipo etico-religioso (il rifiuto della guerra in linea di principio), sia ...
Leggi Tutto
Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] dogmi delle Chiese. Questo atteggiamento viene definito soggettivismo religioso.
Dio è punitivo o soccorrevole?
Gli antichi provavano Dio soprattutto un padrone, un sovrano che limitava la libertà dell'uomo. Ma i teologi cristiani di oggi affermano ...
Leggi Tutto
Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] sviluppo della ragione e che sono soprattutto di ordine dogmatico-religioso e politico; l’estensione dei ‘lumi’ della ragione diviene della ragione») e il suo fine è la realizzazione della libertà, di cui lo Stato ottocentesco è il maggior esempio.
...
Leggi Tutto
Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] pedagogiche L. ripete lo stesso atteggiamento da lui tenuto nell'Essay: l'affermazione della libertà individuale nel dominio politico, la difesa della tolleranza in quello religioso, l'ideale educativo che ha di mira la funzione sociale dell'uomo e i ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...