CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] vennero acquistati un torchio a stampa (la stamperia di Propaganda aveva fornito ai missionari un buon numero di caratteri tibetani), doni per il di partecipare alle pubbliche preghiere buddiste, vennero condannati alla fustigazione, e la libertàdi ...
Leggi Tutto
AIROLDI, Cesare
Renato Composto
Nacque a Palermo il 2 nov. 1774 dal marchese Giuseppe, di famiglia lombarda di recente trapiantata in Sicilia, e da Marianna Arrigone. Frequentò l'università di Pavia [...] "riforma", da introdurre nel Regno, pur appartenendo alla cerchia del principe di Castelnuovo, svolse anche azione autonoma, sostenendovi una libertà assoluta distampa, una più estesa rappresentanza e l'immediata abolizione dei fidecommessi, che il ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] sua attività giornalistica era stata intensa, specie sulla stampa trentina; ma non era una designazione professionale. Il tradizionali della difesa delle sue libertà corporative, e poneva un problema più ampio di esistenza, che comportava una diversa ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] viceré e i più potenti signori per chiamare il popolo a libertà; subito a Napoli si sospetta che il C. sia istigatore o compiacimento i primi quattro libri della Medicina già finiti distampare nell'officina del Pillehotte, al quale erano stati ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nel 1863 Laura, cui si sarebbe aggiunta nel '72 Libertà, la Tittì di Davanti San Guido.Le figlie si formarono ognuna una sua amicizia oltre che da affinità di pensieri.
Nel 1877 era apparso, stampato dallo Zanichelli di Bologna, il volumetto delle Odi ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] potrebb'essere Lica la licenziosa libertà?" (Ercole e Lica di A. C. che Verona acquistava..., a cura di G. Consolo, Padova il Cicognara commemorò l'amico scultore e maestro (il testo fu stampato in varie edizioni, a Venezia 1822, a Padova 1823 e a ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] per gli impegni presi in conclave, sia in nome di quella difesa della "libertà d'Italia" per la quale si era adoperato monaco Teodoro). Oltre ai documenti ufficiali da lui fatti stampare durante il suo pontificato, bisogna ricordare l'edizione delle ...
Leggi Tutto
ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , voluto da E. ancora l'8 luglio 1540, di lei nel castello di Consandolo, destinato, peraltro, a diventare in breve un centro di diffusione distampe ereticali; e sarà - si può ricordare - nei pressi di Consandolo che Renata incontrerà, nel 1555, il ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] promosso primo maestrino fra gli alunni: poté così godere di una maggiore libertà e anche acquistarsi un pianoforte, come era stato suo poi un infelice "Proemio dell'Autore" che il Romani stampò in testa al suo libretto; proemio in cui, quasi a ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] non si truova chi si arrischi di aver la costoro dimestichezza, perciocché ciascuno ama la libertà della quale essi [coloro che la descrizione dei manoscritti e delle stampe dellacasiane si rinvia all'"introduzione" di L. Campana a Monsignor Giovanni ...
Leggi Tutto
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...