CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] di indirizzo letterario una volta rimesso in libertà: mentre continuava a vivere fra banchetti, esibizioni, acquisti di cavalli, liti domestiche e relative dimissioni di , copiosa ma parcamente ammessa alla stampa - cantate, azioni drammatiche, odi ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] Nell'attività di deputato, e poi di sottosegretario e ministro, affrontò con ogni energia quel problema della libertà d' e fu vivamente attaccato nelle polemiche, subito apertesi, della stampa fascista. Nel giugno seguente fu l'A. che, per ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] , quella tranquilla fiducia nella libertà e nel progresso del genere umano, che costituisce il fascino di tanti e ben più incolti sino a Carlomagno. Nominato nel 1812 "ispettore alla stampa e libreria" di Padova, viene sorpreso un anno più tardi in ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] appariva come il frutto di una situazione politica e sociale penalizzata dall'assenza completa dilibertà. Le discussioni che avevano la costituzione del 1820 e quindi, in un proclama a stampa diffuso all'indomani del 29 genn. 1848, celebrava il ...
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Cervantes, Miguel de
Ines Ravasini
Il creatore del personaggio immortale di don Chisciotte
Miguel de Cervantes y Saavedra, scrittore spagnolo vissuto a cavallo tra il 16° e il 17° secolo, deve la sua [...] 'enorme successo del romanzo gli consentì di dare alle stampe in pochi anni le altre sue libertà, il viaggio con i suoi pericoli, il conflitto religioso, la pazzia.
Una lezione di rispetto
La modernità di Cervantes sta anche nel suo desiderio di ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] seminario di Pistoia, fu anti-napoleonico, ma per amore e spirito dilibertà; fu classicistico, ma di marca alfieriana sulla stampa, le minacce dei "comitati". Negli anni della restaurazione austro-granducale, trasferitosi a Firenze in qualità di ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] Opere di Galileo (1847-56).
Partecipe della fiducia dei moderati italiani nell'efficacia educativa e nazionale della stampa periodica Italiana per la difesa della libertà della Chiesa in Italia (1865-66), in Quaderni di cultura e storia sociale, III ...
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BECHI, Giulio
Pino Fasano
Nato a. Firenze il 20 ag. 1870, compì gli studi presso le Scuole pie di quella città. Tra i suoi insegnanti di liceo ebbe E. Pistelli che lo ricorderà in un commosso ritratto. [...] libertà della Polonia, il B. entrò nell'esercito. Ma la vita militare doveva recargli più delusioni e amarezze che gioie: e fin dall'inizio egli cercò distampa. Nella primavera del 1917, promosso colonnello, ebbe il comando di un reggimento di ...
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Poeta e critico svedese (Blåsopp 1759 - Greifswald 1808). Temperamento focoso e impulsivo, con il poema Passionerna ("Le passioni", 1781), nel quale Shakespeare, Young, Klopstock, Goethe erano contrapposti [...] dove erano vigorosamente affermati il carattere individuale della poesia e l'unità di arte e vita. Condannato a quattro anni di esilio per uno scritto in favore della libertàdi pensiero e distampa, si recò in Germania, accettando nel 1795 un posto ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] senso e dei criteri di una sana amministrazione economica, esaltato e angosciato a un tempo dalla sua stessa libertà" (Barilli 1995, la lettura d'uso abituale. A volte i caratteri distampa mantengono la loro funzione significante e il loro senso si ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...