La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] di specifici interessi economici di categorie ben definite di soggetti. Le altre forme associative sono catalogate sotto il principio generale della libertàdi associazione: un principio che, al di nel caso del diritto disciopero nei servizi o, in ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] G.P.S., si era pronunciato contro lo sciopero generale che avrebbe compromesso le "posizioni politiche di prim'ordine" conquistate dal proletariato (Avanti!, 27 dei detenuti politici e alla instaurazione della libertàdi stampa. Il B. si recò dal ...
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Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] o a partecipare ad attività di pressione sociale (sciopero, boicottaggio, ecc.). Anche in questo caso il diritto costituzionale positivo contempla solo alcuni aspetti della questione, come ad esempio la ‛libertàdi non associazione', ossia il diritto ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] sciopero generale nel settembre, introduceva una grande novità, allargando all'ambito nazionale quanto aveva accettato per le elezioni amministrative di grazie al quale veniva concessa ai cattolici libertàdi culto. È probabile che gli Austriaci non ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] , avesse troppo brillato. Presentò due interrogazioni per la libertàdi riunione e contro la ammonizione (seduta del 21 giugno braccianti di Molinella nel corso dei grandiosi scioperi del '97-'98 e li difese in Parlamento.
Durante i moti di Milano, ...
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Programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
Programmazione
sommario: 1. Oggetto dell'indagine. 2. Svolgimento dell'indagine. 3. Perché si ricorre alla programmazione economica. 4. Metodologia [...] quale ad esempio l'Italia, all'arma dello sciopero. L'uso di tale arma rappresenta certamente un diritto fondamentale, sulla nel fatto che il trattato istitutivo della Comunità prevede la libertàdi movimento tra i paesi membri non solo delle merci ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] popolare né libertàdi espressione culturale, ma il regime di controllo poliziesco non permise di porre suo carattere antisociale e approvato in un clima di forte tensione (con scioperi e proteste antigovernative, culminate in un’imponente ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] dell'assistenza ai poveri si adottò la soluzione di regolamentare la vita di individui liberi, obbligandoli ad accettare un'occupazione nelle case di lavoro e privandoli di ogni libertàdi scegliere il tipo di lavoro per sé e per i propri figli ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] oggi alla libertàdi stampa, conquistata quasi ovunque nel XIX secolo, il ruolo di fattore di democratizzazione? Allo e culturale generale, laddove il lungo sciopero generale che mobilitò in Francia milioni di lavoratori e paralizzò il paese non ebbe ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] D. ottenne dal comitato il consenso per la proclamazione dello sciopero generale. Il 9 settembre, lasciata Milano, giunse a Bologna certa dilibertà, di democrazia, di rispetto delle normative costituzionali. Non omise, peraltro, né di condannare ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...