PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] , bensì ai tempi delle libertà comunali, le quali «resero possibile la formazione di una classe sociale attiva, ’estraneità dello Stato solo dai principi supremi e dogmatici della religione e non invece da quegli atti della società civile che ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] sede il M., in realtà, difendeva il concetto gentiliano dilibertà incondizionata contro quello - sostenuto proprio in seno alla Biblioteca filosofica da A. Aliotta - di una libertà "graduata". Così facendo egli trasferiva le istanze più radicali ...
Leggi Tutto
FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] di Stato di Pisa, Commissariato, Appendice, filza 10, ins. 1, che contiene anche altre richieste di familiari). Ritornato in libertà : non si piccavano di essere bell'ingegni, ma valorosi ed industri: stimavano la religione: erano fieri per costume ...
Leggi Tutto
FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] Tanzini e con F. Fontani, alla collezione pistoiese della Raccolta di opuscoli interessanti la religione (I-XVII, Pistoia 1783-90; cfr. lettera a C ad approfondire gli studi classici. Nei momenti dilibertà si dedicò alla trascrizione dei codici e ...
Leggi Tutto
Aggiornamenti di diritto penitenziario
Carlo Fiorio
L’art. 36 del testo unificato del d.d.l. S 2067 rappresenta un punto di osservazione privilegiato per esaminare i “futuribili” del diritto penitenziario [...] da condurre in libertà, stabilendone tempi, modalità e soggetti chiamati a intervenire ...».
Con riferimento al secondo profilo, i tre capisaldi del trattamento penitenziario (religione, istruzione e lavoro) chiedono di essere attualizzati: il ...
Leggi Tutto
BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] di riconoscimento della persona come essere razionale: il valore della personalità si fonda sulla libertà , X [1932], nn. 1-2, pp. 1-16; Stato e religione nel pensiero di F. Fiorentino, in Onoranze a F. Fiorentino nel cinquantenario della sua morte, ...
Leggi Tutto
GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] tre principi fondamentali del Gius Naturale" sono "la religione, l'amore di se stesso e la società". Nel Saggio viene inoltre a lui "il diritto di comandare sovranamente" (p. 86), in quanto il passaggio dalla "libertà naturale" allo "stato civile" ...
Leggi Tutto
istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] di ribellione e di rifiuto in quanto sono percepite come qualcosa di oppressivo e di coercitivo, che limita la libertà personale e incanala ogni espressione di alla scuola; la religione ha ceduto funzioni di regolamentazione del comportamento al ...
Leggi Tutto
MACRÌ, Giacomo
Carlo Bersani
Nacque a Messina il 27 sett. 1831 da Silvestro e Filippa Santangelo. Di formazione classica, si laureò in giurisprudenza nel locale ateneo nel 1853. Dal 1859 al 1866 dimorò [...] della morale e la monografia Lo Stato e la religione. Tesi di diritto pubblico amministrativo, in cui si dichiarò a tratta di una corrente fortemente legata all'idea che il diritto amministrativo fosse "l'ordinamento dilibertà e di reciproci ...
Leggi Tutto
Spirito delle leggi, Lo (De l'esprit des lois)
Spirito delle leggi, Lo
(De l’esprit des lois) Opera (1748) di Ch.-L. de Montesquieu. Mediante l’analisi delle diverse forme del diritto civile e dei [...] «spirito generale» (esprit général) di uno Stato: «Molte cose guidano gli uomini: il clima, la religione, le leggi, le massime del Si attua così quel reciproco controllo in cui si realizza la libertà politica, ossia l’assetto nel quale il governo è « ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...