FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] per la libertàdi cui godeva, manteneva ancora, non solo capacità creative, ma anche la possibilità di comunicare i il F. nel 1932 e lo aveva avvicinato alla religione. Dagli scritti e appunti inediti di questo periodo risulta, infatti, come il F. si ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] una banda di criminali distrusse così una società bene assestata sulle tradizionali basi della monarchia e della religione. In questa , un Senato aristocratico, un Consiglio di deputati e la libertàdi stampa. L'influenza dell'antipapismo britannico ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] del re di Spagna nel dibattito sulle guerre direligione francesi e sul comportamento da tenere nei confronti di Enrico IV. e tolleravano una notevole libertàdi relazioni, proprietà e costumi; la modifica di questo assetto avrebbe comportato la ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] apr. 1850 appoggiò l'abolizione del foro ecclesiastico, professandosi cattolico convinto ma insieme desideroso di "conseguire l'alleanza della religione con la libertà". Nel 1851 parlò a favore del riordinamento della Cassa invalidi della marina. Il ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] individuale, società, politica e religione. Ma quasi sempre nel vano tentativo di ridurli a una gerarchia causale: nello stato di chi non ha coscienza dei propri atti o libertàdi coscienza", l'attenuante richiesta nel caso di riconosciuta ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] di vista politico l'insegnamento del B., in tempi di dittatura, fu improntato a libertàdi pensiero e di ricerca, e per molti giovani le sue lezioni furono scuola di significativi saggi banfiani: Filosofia e religione (1940), L'esperienza estetica e ...
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BERNARDI, Francesco
Francesco Sirugo
Nacque da Filippo, facoltoso banchiere genovese, che dal 13 nov. 1635 fino alla morte, avvenuta nel 1657, fu console degli Inglesi a Genova.
Una sorella del B. aveva [...] dalla Inquisizione nei domini ispanici e la libertàdi commercio nelle Indie occidentali. L'agente genovese l'ambasciatore di Francia e il residente di Svezia concertavano udienze segrete "per unirsi contro la Spagna e la Religione Cattolica" ( ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] del Bambin Gesù, che le permise di emettere i tre voti direligione, imponendole però di metterne al corrente mons. Volpi; , in forma di dialogo serrato con l'interlocutore, indice di autonomia d'animo e di disinvolta libertà dalle convenzioni ( ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] "Non è lo Stato che si può fare banditore o maestro in materia direligione: egli non ha alcuna competenza a ciò. Lo Stato deve avere il suo ambiente, preparato a che tutte le religioni e tutte le fedi possano avere per loro stessa iniziativa la loro ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] di materialismo e di ateismo che gli vennero rivolte nel 1826dall'abate Fabriani nelle Memorie direligione che le libertàdi stampa e di associazione non solo non vanno negate, ma nemmeno tollerano di essere limitate. Premesso che la libertà è un ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...