MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] di Francia e a papa Alessandro VI avrebbe posto in serio rischio la loro, seppur limitata, libertà. anastatica), ad ind.; J. Larner, Signorie di Romagna, Bologna 1972, p. 250; G. Cattani, Politica e religione, in Faenza nell'età dei Manfredi, Faenza ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] governo, accusato di essere tollerante verso gli eretici e di non rispettare le libertà ecclesiastiche. La 1605 e fu sepolto nella cattedrale di S. Martino.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Offizio sopra la religione, 5, anno 1565: cc. ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] che l'allargamento del suffragio e il rispetto di ogni libertà fossero le necessarie premesse alle riforme, quali l l'insegnamento della religione dovesse essere riservato ai sacerdoti, nelle loro chiese.
Sulla base di questo programma la sua ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] della cultura illuministica, parlando di quest'opera "piena di sentimenti poco favorevoli alla religione, alla monarchia e ad in quanto le inquisizioni, che privano gli uomini della libertà, sono state instaurate dai gesuiti; ancora contro questi è ...
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GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] all'albero della libertà. Trasformazioni e continuità istituzionali nei territori del Regno di Sardegna dall'antico 198, 203-206; M.T. Silvestrini, La politica della religione. Il governo ecclesiastico dello Stato sabaudo del XVIII secolo, Firenze ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] dire dei guelfi, contro la religione, conquistarono alla causa antipapale molti cittadini fabrianesi di rilievo, inclusi preti e delle libertà comunali riuscirono a flettere la sua pervicacia. Probabilmente solo l'importanza strategica di Fabriano, ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] mito del popolo sannita, attaccato alla patria e amante della libertà. La costituzione stessa di Filopoli prevedeva l'uguaglianza perfetta dei beni, dei diritti e dei doveri, di fronte a una religione civile senza Chiesa e senza poteri, conservata da ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] e fede, patria e religione. Così Pistelli fu mandato a studiare a Firenze, nelle Scuole pie di S. Giovannino, finché , «a certe squadre di bastonatori gli studenti sospetti di essere ascritti alla Unione Goliardica per la Libertà» (Pìstola ad Omero, ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] loro lo "spirito dilibertà" (dedica, pp. n.n.).
Non a caso il G. fu incaricato di inaugurare ufficialmente i vera, e sublime poesia non potesse unirsi colle immagini luminose, che la religione, e la fede ci forniscono" (Saltero davidico, pp. 5, 7 ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] bene della patria e della religione, per mettere in guardia i giovani italiani", era quello di smascherare "il panteismo e sua scelta con "l'amore d'indipendenza e libertà" ed insieme dichiarava di rimanere "credente in ispirito".
Il prefetto L. Zini ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...