Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] del bene comune, ed in primo luogo della Chiesa e della religione; significativo in proposito è il fatto che, negli anni che anche la sua libertàdi azione era stata innegabilmente limitata nell'ambito di una costellazione di potenze guidate dalla ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] ’εὐσέβεια che si esprime con παρρεσία, la libertàdi linguaggio cristiana, attraverso la confessione di fede128. In quanto combatte per la sua che abbia abbracciato questa religione; un’altra ispirazione lo salva da una congiura di palazzo; a ciò si ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] che sospendere le leggi era privarsi della libertà e che il pericolo di una guerra, d'altronde molto aleatorio, non il discorso al fratello di Antonio, Leonardo).
Il problema della differenza direligione (molti di quei mercanti forestieri erano ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] la libertàdi culto in tutto il Regno, eccetto Parigi.
Al biasimo di G. XIII verso l'accordo si aggiunse la formazione della Lega cattolica sotto la guida dei duchi di Guisa. Si riaprì così una nuova fase delle guerre direligione che convinse ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] delle Divinae institutiones, sorretta da un’appassionata, originale apologia della libertàdi coscienza71 (pure fondata sull’identificazione tra cristianesimo e vera religione) e dall’argomentazione dell’inutilità, anzi dell’empietà del rito ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] tramutantesi in venerazione. Parlò ad essi direligione e di morale; altri si succedettero ad ascoltarlo, libertà ad altri superiori di disporlo secondo il loro piacimento, purché sia sempre recitato "durante la settimana l'intero Salterio di ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , dove capitò alla metà di luglio, per abbracciarvi, così disse, la religione riformata, ma in realtà per Di tutte le incarnazioni del C. questa di eretico e aspirante martire della libertàdi pensiero è certo la più enigmatica e sconcertante. Di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] .
Dunque, al di là di ogni rigida determinazione dogmatica, essa lascia gran libertà nelle credenze e nei riti, «non aborrisce nessuna opinione che gl’altri abbino. Nè alcun servizio che gl’altri prestino» (p. 656). Una religione tollerante, che non ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] la libertàdi coscienza deve essere garantita non più in funzione di un imperativo religioso (la carità o il perdono) né di un’ dopo la strage della notte di San Bartolomeo nel pieno delle guerre direligione.
Dinanzi all’inasprirsi delle restrizioni ...
Leggi Tutto
ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] : già un acuto scrittore locale della fine del Cinquecento, Malatesta Porta, vedeva quale movente della costruzione di Sigismondo "anzi ambitione di futura memoria che zelo direligione" (v. Ricci, p. 557 n. 15). Si può anche credere che il movente ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...